Ogni anno, in questo periodo, si accumulano gli adempimenti per le associazioni: bilanci da chiudere e approvare, campagne di comunicazione e accreditamento del Cinque per mille e altre rendicontazioni e comunicazioni obbligatorie. Per facilitare le attività in associazione, se ne riporta un elenco dei principali, con la scadenza imminente a fine giugno e successive variabili, che possono dipendere dagli eventi in associazione.
Scadenze di fine giugno
Per tutti gli enti del Terzo settore (ETS) entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio di ogni anno è obbligatorio il deposito del bilancio nel Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS), redatto sui modelli ETS del DM 5 mar. 2020, insieme ai rendiconti delle eventuali raccolte di fondi su modelli ministeriali. La scadenza originaria era quella del 30 giugno, fissa e uguale per tutti gli enti, ma con la L. 104/2024 (così detto Decreto Semplificazioni) è stata modificata al termine di «180 giorni dalla chiusura di esercizio». Per gli enti per cui l’esercizio coincide con l’anno solare, ovvero il 31 dicembre, in concreto non cambia molto: entro 180 giorni, ovvero per il 2025 entro il 29 giugno, è obbligatorio depositare il bilancio nel RUNTS unitamente a eventuali rendiconti di raccolte fondi occasionali.
Sempre entro tale termine, se l’ente ha entrate superiori a un milione di Euro, deve depositare nel RUNTS e pubblicare nel proprio sito il bilancio il sociale redatto in conformità alle Linee guida ministeriali.
È possibile avere supporto nella procedura con la partecipazione al webinar “Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) – Laboratorio pratico”, prossima data martedì 24 giugno e con l’accesso al servizio “Sportello RUNTS” (iscrizioni in area riservata, cliccando nel box “Eventi”, è possibile trovare tutte le date disponibili).
Attenzione anche per chi tarda a rispettare questo importante onere: il RUNTS effettua controlli per verificare l’avvenuto deposito e, in caso non sia stato effettuato, invia un sollecito con un termine molto stretto, anche pochi giorni, per provvedere.
Prima della chiusura del bilancio è possibile controllare di non aver commesso errori contabili, anche consultando questo approfondimento sull’errore più frequente che viene fatto in chiusura di bilancio ed eventualmente, se si è organizzazione di volontariato (ODV) o associazione di promozione sociale (APS), prenotando un accesso allo “Sportello Bilancio” per controllarlo con l’Ufficio consulenze di CSV Verona.
Per gli aggiornamenti nel RUNTS con la funzionalità “Variazione dati” del numero di soci, volontari e lavoratori alla data del 31 dicembre 2024, è rimasta invece fissa la data del 30 giugno per le ODV e APS.
Oltre agli adempimenti legati al RUNTS, vi sono altri adempimenti generali con la medesima scadenza.
Entro il 30 giugno tutte le associazioni che hanno ricevuto nel corso dell’anno precedente contributi o vantaggi economici pari o superiori a 10.000 Euro dall’ente pubblico, hanno l’obbligo di pubblicare nel proprio sito o portale digitale un rendiconto dei contributi percepiti.
Se l’associazione ha entrate superiori a 100.000 Euro, deve pubblicare nel proprio sito eventuali emolumenti, compensi e rimborsi a qualsiasi titolo attribuiti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti e agli associati (art. 14 D.lgs. 117/17). Pur non prevedendo il Codice del Terzo Settore un termine, si consiglia di farlo entro il 30 giugno per allinearlo ad altri adempimenti.
Scadenze variabili
Entro 30 giorni dalla variazione, l’ente di Terzo settore (ETS) aggiorna il RUNTS con la funzionalità “Variazione dati”, se vengono modificati i seguenti dati:
Se di recente l’associazione ha rinnovato l’elezione del consiglio direttivo, è possibile consultare un pratico videotutorial per aggiornare il RUNTS.
Se l’associazione ha entrate superiori a 220.00 Euro nell’anno 2023, entro il 17 marzo doveva comunicare le erogazioni liberali ricevute da donatori continuativi nel 2024 alla Agenzia delle Entrate. L’obbligo annuale è il 16 marzo, che però nel 2025 essendo domenica, è slittato al 17 marzo. Riproponiamo questa data ormai scaduta, per dare un quadro annuale di tutte le scadenze.
Per chi ha ricevuto il contributo del 5X1000, di qualunque entità esso sia, la scadenza è di 12 mesi dalla data di percezione per rendicontarlo esclusivamente su modelli ministeriali. Insieme al rendiconto su modello ministeriale, l’ente deve elaborare una relazione illustrativa e un elenco dei giustificativi di spesa. Solo gli enti che ricevono una cifra superiore a 20.000 Euro devono anche trasmettere il rendiconto al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, entro i 30 giorni successivi al termine ultimo per la rendicontazione e entro 60 giorni dallo stesso termine, pubblicare sul proprio sito istituzionale il rendiconto dandone apposita comunicazione al Ministero entro i successivi sette giorni. In questa pagina del sito è possibile approfondire il tema del Cinque per mille.
Supporto
Come sopra indicato, si ricorda che è possibile partecipare a uno dei webinar “Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) – Laboratorio pratico” che teniamo mensilmente online, per capire in un incontro pratico e di accompagnamento, come si deposita il bilancio nel RUNTS e le altre operazioni utili di aggiornamento nel RUNTS e che per tutto il mese di giugno sarà possibile iscriversi allo “Sportello Bilancio”, se si è ODV o APS, per revisionare insieme all’Ufficio consulenze il bilancio 2024 prima di approvarlo.
Se dopo il laboratorio pratico si dovesse necessitare di un accompagnamento specifico per l’invio delle istanze di variazione o deposito bilancio, è possibile iscriversi allo “Sportello RUNTS”, che si tiene in presenza presso i nostri uffici, e le cui date sono disponibili per ogni mese in area riservata, box “Eventi” (unitamente ad altre iniziative). È necessario accedere con le proprie credenziali personali.
Se è necessario un supporto o un chiarimento in materia giuridico amministrativa, è possibile inviare una richiesta accedendo dalla medesima area riservata, box “Strumenti per una buone gestione associativa”, quindi scegliere il tema di interesse e cliccare su pulsante “richiedi consulenza”.
Per informazioni
CSV di Verona – Ufficio Consulenze
Elena D’Alessandro consulenze@csv.verona.it
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