Associazioni e adempimenti annuali: le scadenze da non dimenticare, si inizia con il 30 giugno

Ogni anno, in questo periodo, si accumulano gli adempimenti per le associazioni: bilanci da chiudere e approvare, campagne di comunicazione e accreditamento del Cinque per mille e altre rendicontazioni e comunicazioni obbligatorie. Per facilitare le attività in associazione, se ne riporta un elenco per i principali, con la scadenza imminente al 30 giugno e successive variabili, che possono dipendere dagli eventi in associazione.

 

Scadenza 30 giugno 

  • Per tutti gli enti del Terzo settore (ETS) entro il 30 giugno di ogni anno è obbligatorio il deposito del bilancio nel Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS), redatto sui modelli ETS del DM 5 mar. 2020, insieme ai rendiconti delle eventuali raccolte di fondi su modelli ministeriali. Ne abbiamo parlato anche di recente in un promemoria dedicato al bilancio con un rimando a un articolo sugli errori da non fare nella redazione e nel deposito del bilancio.
    Si raccomanda di procedere già ora con il deposito, perché durante il mese di giugno il RUNTS sarà sollecitato da molte richieste, con rischio di difficoltà per l’accesso alla piattaforma. È possibile avere supporto nella procedura con la partecipazione al “Laboratorio pratico” mensile e con l’accesso al servizio di Sportello RUNTS (in area riservata Eventi è possibile trovare tutte le date disponibili).
    Attenzione anche per chi tarda a rispettare questo importante onere: il RUNTS effettua controlli per verificare l’avvenuto deposito e in caso non sia stato effettuato invia un sollecito con un termine molto stretto, anche pochi giorni, per provvedere.

 

  • Entro il 30 giugno organizzazioni di volontariato (ODV) e associazioni di promozione sociale (APS) devono aggiornare nel RUNTS con la funzionalità “Variazione dati” il numero dei soci, volontari e lavoratori alla data del 31 dicembre 2023.

 

  • Entro il 30 giugno se l’ente ha entrate superiori a un milione di Euro deve depositare nel RUNTS e pubblicare nel proprio sito il bilancio sociale redatto in conformità alle Linee guida ministeriali.

 

  • Entro il 30 giugno tutte le associazioni che hanno ricevuto nel corso dell’anno precedente contributi o vantaggi economici pari o superiori a 10.000 Euro dall’ente pubblico hanno l’obbligo di pubblicare, nel proprio sito o portale digitale, un rendiconto dei contributi percepiti dalla PA.

 

  • Se l’associazione ha entrate superiori a 100.000 Euro deve pubblicare nel proprio sito eventuali emolumenti, compensi e rimborsi a qualsiasi titolo attribuiti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti e agli associati (art. 14 D.lgs. 117/17). Pur non prevedendo il Codice del Terzo Settore un termine, si consiglia di farlo entro il 30 giugno per allinearlo ad altri adempimenti.

 

Scadenze variabili 

  • Entro 30 giorni dalla variazione l’ETS aggiorna il RUNTS con la funzionalità “Variazione dati”, se vengono modificati i seguenti dati:
    • denominazione, contatti, sede, forma giuridica
    • apertura partita IVA
    • attività di interesse generale effettivamente esercitate
    • previsione statutaria dell’esercizio di eventuali attività diverse
    • soggetti cui l’ente eventualmente aderisce
    • generalità del rappresentante legale e degli altri titolari delle cariche sociali se delle date di nomina o di rinnovo
    • modifiche statutarie
    • deliberazioni di trasformazione, fusione, scissione, scioglimento
    • comunicazione di perdita della qualifica di ente non commerciale
    • per ODV e APS riduzione del numero minimo soci (artt.32 e 35 D.lgs 117/17).

 

  • Se l’associazione ha entrate superiori a 220.00 Euro nell’anno 2024, entro il 4 aprile doveva comunicare le erogazioni liberali ricevute da donatori continuativi alla Agenzia delle Entrate. L’obbligo è annuale ma la scadenza può variare a seconda del periodo delle dichiarazioni fiscali. Ne abbiamo dato comunicazione della scadenza in un articolo che approfondisce il tema. Riproponiamo questa data ormai scaduta, per dare un quadro annuale di tutte le scadenze.

 

  • Per chi ha ricevuto il contributo del 5X1000, di qualunque entità esso sia, la scadenza è di 12 mesi dalla data di percezione per rendicontarlo esclusivamente su modelli ministeriali. Insieme al rendiconto su modello ministeriale, l’ente deve elaborare una relazione illustrativa e un elenco dei giustificativi di spesa. Solo gli enti che ricevono una cifra superiore a 20.000 Euro devono anche trasmettere il rendiconto al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, entro i 30 giorni successivi al termine ultimo per la rendicontazione e entro 60 giorni dallo stesso termine, pubblicare sul proprio sito istituzionale rendiconto dandone apposita comunicazione al Ministero entro i successivi sette giorni. In questa pagina del sito è possibile approfondire il tema del Cinque per mille.

 

Per facilitare i promemoria per tutte queste scadenze, è disponibile una comoda infografica che è possibile stampare e tenere a portata di mano.

 

Supporto

Si ricorda inoltre che nel mese di maggio il CSV di Verona organizza due diversi momenti formativi che affronteranno questi argomenti ai quali è ancora possibile iscriversi: “Scacco matto alla burocrazia! Mosse vincenti per enti di volontariato” percorso generale in tre serate sulla gestione della vita associativa, che si terrà a Bussolengo, e il corso di formazione “Rendicontazione bilancio economico” presso la sede CSV di Verona dedicato esclusivamente agli aspetti amministrativi dell’associazione.

Se è necessario un supporto o un chiarimento, è possibile inviare una richiesta accedendo dall’area riservata (box “Strumenti per una buone gestione associativa”, quindi scegliere il tema di interesse e cliccare su pulsante “richiedi consulenza”).

 

 

Per informazioni
CSV di Verona – Ufficio Consulenze
Elena D’Alessandro consulenze@csv.verona.it