Pubblicato il Decreto italiano di armonizzazione al Regolamento Europeo sulla Privacy

È definitivo e completo il quadro normativo in tema di privacy per l’Italia: è stato pubblicato il tanto atteso Decreto 101 del 10 agosto 2018.

Contiene alcune precisazioni e integrazioni di coordinamento al GDPR 679/2016, naturalmente senza stravolgere i contenuti fondamentali della normativa europea. Abbassa, ad esempio, l’età del minore ai fini GDPR ai 14 anni anziché ai 16 anni previsti dal Regolamento Europeo sulla Privacy, abroga norme precedenti formalmente ancora in vigore, riconosce il Garante sulla privacy come il soggetto referente per i singoli Paesi sul tema (previsione scontata ma non formalizzata).

Il GDPR 679/2016, entrato in vigore quale provvedimento europeo “di automatica applicazione” il 25 maggio di quest’anno, lasciava infatti agli Stati membri l’onere di emanare un Decreto di coordinamento con le altre normative nazionali sul tema. Gli Stati membri dell’UE potevano deliberare se mantenere il GDPR così come era o prevedere delle disposizioni più specifiche, con il solo scopo di coordinare e adeguare le normative nazionali.

Per il Decreto 101 del 10 agosto 2018 è prevista una certa “gradualità nell’esercizio dei poteri di indagine e sanzionatori”: pur essendo operativa la nuova normativa in tema di privacy e già applicabili le sanzioni, il Garante procederà con una certa tolleranza nei confronti di chi non avrà adeguato perfettamente la propria organizzazione.

Il Decreto Legislativo 101/2018 è pubblicato e consultabile nel sito del Garante per la Protezione dei Dati Personali . Tutte le novità sulla privacy sono accessibili nella dispensa sulle domande frequenti o partecipando al corso di formazione a cura del Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) di Verona.

 

Per informazioni:
Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) di Verona
Ufficio Consulenze,  Tel. 045 8011978 interno 4 – consulenze@csv.verona.it