
Se hai seguito i suggerimenti che hai trovato in Come usare il sito associativo per attrarre e Social per usarli davvero o partecipato alle lezioni proposte, ti stai sicuramente chiedendo come fare per sapere se tutto ciò che stai facendo funziona. Qui ti spieghiamo come verificare e quali strumenti usare per il tuo monitoraggio, perché avere il polso della situazione permette di fare le scelte migliori.
Parleremo in particolare di Google Analytics perché, se i social mettono a disposizione degli strumenti, non li hai però per il sito associativo e lavorarci senza monitorarlo è un po’ come guidare bendati, si procede ma senza sapere dove si sta andando e se si arriverà da qualche parte.
Vedremo anche come sponsorizzare i contenuti che hai creato e come monitorare l’efficacia della tua inserzione.
Se stai leggendo questa pagina, vuol dire che la comunicazione della tua associazione è a buon punto, qui troverai contenuti per uno stadio più evoluto.
Si può utilizzare in modo interruttivo, come succede ad esempio con la pubblicità che vedi in TV e che interrompe il programma che si sta seguendo, oppure come esito di un percorso in cui conduciamo il nostro utente, come spiegato nella tecnica Inbound.
Per tutte le altre informazioni, vista la complessità del tema, ti invitiamo a partecipare a una nostra formazione.
Affronteremo gli argomenti di questa pagina e potremo vedere anche altre opportunità per le realtà non profit: raccolte fondi su Facebook, Google Ads per la pubblicità a pagamento su Google e gli annunci You Tube, Google Ad Grants.
A tenere la formazione sarà Alessandro Rea, copywriter, strategic planner, marketer digitale. Se desideri partecipare contattaci (comunicazione@csv.verona.it). Ti inseriremo in una lista di attesa e, appena raggiungeremo un numero congruo di partecipanti, l’avvieremo.
Parleremo in particolare di Google Analytics perché, se i social mettono a disposizione degli strumenti, non li hai però per il sito associativo e lavorarci senza monitorarlo è un po’ come guidare bendati, si procede ma senza sapere dove si sta andando e se si arriverà da qualche parte.
Vedremo anche come sponsorizzare i contenuti che hai creato e come monitorare l’efficacia della tua inserzione.
Se stai leggendo questa pagina, vuol dire che la comunicazione della tua associazione è a buon punto, qui troverai contenuti per uno stadio più evoluto.
Come monitorare il sito web, perché usare Analytics, cos’é
Google Analytics è uno strumento gratuito che permette di analizzare l’andamento del sito che si vuole monitorare, con dettagli molto raffinati e utili per capire cosa funziona rispetto alle visite e ai visitatori (ciò che puoi quindi implementare) e cosa non funziona (e va migliorato). Lo scopo del suo utilizzo è permettere al sito di rispondere al meglio rispetto al pubblico di riferimento o a nuovi pubblici da intercettare, rendendolo più attrattivo ed efficace per essere un’importante porta di ingresso alla tua associazione.Cosa fa Analytics
Google Analytics è indispensabile per chi vuole, mano a mano che lavora al sito, vedere i progressi, fare confronti, capire quali contenuti, percorsi di visita, strategie utilizzare. È quindi indispensabile per chi vuole sfruttare il traffico organico (gratuito), lavorare con la SEO (Search Engine Optimization), prima ancora che fare investimenti pubblicitari. È fondamentale soprattutto quando si hanno le idee chiare su quale è l’utilizzo che si vuole fare del proprio sito web, a chi è diretto, cosa si desidera facciano gli utenti attraverso il sito.Come si usa Google Analytics
Ti invitiamo a creare un account di Google Analytics (chiedi a chi ha allestito il sito dell’organizzazione) e provare a interagire con i vari comandi per a capire come funziona Google analytics. All’inizio, entrare in un nuovo strumento, ricco di dati, potrà sembrare spaesante e troverai il linguaggio tecnico, ma un po’ alla volta inizierai a conoscerlo e a familiarizzare con i dati del sito che vuoi monitorare. Ogni successivo accesso diventerà più facile, fino a trovare a colpo sicuro i particolari dati che cerchi. Certo, una formazione può esserti di aiuto e può farti risparmiare tempo.Differenze fra web e marketing analiytics
L’integrazione dei diversi canali di marketing porta traffico al sito dell’organizzazione. È quindi utile capire quale degli strumenti che hai adottato ha fruttato, rispetto agli obiettivi che avevi: ad esempio si tratta dell’attenzione che hai portato al SEO, degli articoli che hai scritto, oppure delle newsletter o mail marketing, o dei post sui social? Puoi fare una valutazione di ciascun strumento vedendo i dati in Analytics, capendo come si integrano e quindi si aiutano fra di loro. In questo modo avrai fatto un’analisi delle attività marketing in corso, che vanno oltre al sito in sé.Oltre al traffico organico: cosa significa sponsored content
In Come usare il sito associativo per attrarre e Social per usarli davvero quindi nelle formazioni dedicate che proponiamo, ti viene mostrato come lavorare con il traffico organico (gratuito). Se ti serve qualcosa di più e hai qualche soldo da investire, puoi provare con sponsored content. Vuol dire contenuti promozionali, quelli in cui un investimento economico può aiutarti a renderli più visibili e in minor tempo. Si tratta di pubblicità digitale, quindi qualsiasi tipo di sponsorizzazione del contenuto, Google Ads, articoli o video sponsorizzati…Si può utilizzare in modo interruttivo, come succede ad esempio con la pubblicità che vedi in TV e che interrompe il programma che si sta seguendo, oppure come esito di un percorso in cui conduciamo il nostro utente, come spiegato nella tecnica Inbound.
Cos’è il pay per click (PPC)
Quando vuoi promuovere i tuoi contenuti a pagamento hai bisogno di scegliere la giusta parola chiave, è sulla base di questa che funzionerà il pay per click (PPC) ovvero pagherai per ogni click ricevuto sulla parola chiave scelta. Per questo è importante capire come sceglierla, se gli utenti ti troveranno, e quanto ti costerà, ma anche capire come si calcola il ritorno che ne otterrai (il ROI, return on investment).Come si monitora l’investimento, cosa sono KPI
Una volta fatta la campagna a pagamento, avrai bisogno di verificare come è andata, ci sono una serie di indicatori, i KPI - key performance indicator, che ti aiutano a capirlo. Per citarne alcuni: il click to rate (CTR), la percentuale di fruitori che cliccano sul contenuto; impression, il numero di volte che viene visto il vostro messaggio (le visualizzazioni); il reach, il numero di persone che vedono il vostro messaggio; la convertion, se hai raggiunto l’obiettivo che ti eri prefissato per la campagna (l’interazione, il click, il like, la condivisione, la compilazione di un modulo, l’iscrizione…).Come fare un’inserzione a pagamento
Come si procede, quale è il giusto budget da investire, come ottimizzare le inserzioni, settare le impostazioni, quali testi e immagini funzionano meglio? Ti diamo subito un suggerimento: a pagamento ha senso promuovere contenuti emozionanti, non servizi.Per tutte le altre informazioni, vista la complessità del tema, ti invitiamo a partecipare a una nostra formazione.
Affronteremo gli argomenti di questa pagina e potremo vedere anche altre opportunità per le realtà non profit: raccolte fondi su Facebook, Google Ads per la pubblicità a pagamento su Google e gli annunci You Tube, Google Ad Grants.
A tenere la formazione sarà Alessandro Rea, copywriter, strategic planner, marketer digitale. Se desideri partecipare contattaci (comunicazione@csv.verona.it). Ti inseriremo in una lista di attesa e, appena raggiungeremo un numero congruo di partecipanti, l’avvieremo.