Croce Bianca festeggia la nuova sede di San Massimo

Un’attesa lunga anni che si è conclusa con un felice epilogo. L’associazione di pubblica assistenza Croce Bianca onlus ha tagliato il nastro della nuova sede operativa di San Massimo. Si tratta dei circa 300metri quadri, su due livelli, di uno stabile di via XXIV Giugno di proprietà del Comune, ceduto in concessione gratuita alla onlus che si occupa di pubblica assistenza sanitaria sul territorio. Con i suoi circa 300 soccorritori volontari attivi, Croce Bianca è stata operativa domenica in centro in occasione del Giro d’Italia prima e in Arena, con gli Heroes, poi.

Il breve appuntamento di inaugurazione di domenica mattina sancisce simbolicamente il via ai lavori e il conto alla rovescia per l’effettiva entrata in funzione della nuova sede, in programma entro luglio, che sarà il cuore operativo dell’associazione e ospiterà gli uffici, corsi di formazione e abilitazione all’uso del defibrillatore, BLSD, camere per i volontari in servizio, magazzino, spogliatoi. L’edificio è già a disposizione di Croce Bianca e i lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza e predisposizione degli spazi interni si chiuderanno indicativamente entro alcune settimane. Si tratta di un intervento piuttosto oneroso, che prevede anche il rifacimento degli impianti, di cui si fa carico l’associazione. L’inizio lavori è stato festeggiato dal presidente di Croce Bianca Pier Luigi Verga, dalla vicepresidente Elena Rettondini, dal direttivo dell’associazione e da molti volontari soccorritori. A tenere a battesimo la nuova sede, il sindaco Federico Sboarina e l’assessore Filippo Rando. Grazie alla sinergia con l’amministrazione, infatti, Croce Bianca dopo quasi un decennio ha finalmente trovato questa nuova collocazione che andrà ad aggiungersi alla sede storica di San Zeno, in piazza Bacanal. Tra gli ospiti d’onore della mattinata, la Bravo20: una delle prime ambulanze che hanno accompagnato i volontari dal 1979, anno di fondazione dell’associazione. Opportunamente sistemata e rimodernata, è tornata in forze a Croce Bianca che, oltre al Trasporto Neonatale e al Trasporto equipe ed organi, effettuati in collaborazione con Azienda Ospedaliero Universitaria di Verona, Ulss 9 e Servizio di Emergenza Urgenza, garantisce il servizio di presidio sanitario durante le serate di extra lirica nell’anfiteatro, come da come da accordo stipulato con Arena Srl.

«Questa sede ospiterà tutte le nostre attività: dai corsi di formazione ai volontari durante i turni. Inoltre, darà vitto e alloggio durante la stagione estiva ai soccorritori del progetto “Volontariato e vacanze a Verona”. Si tratta di spazi per noi fondamentali, che arrivano dopo anni di attesa e molte peripezie, grazie all’intervento e all’impegno diretto del sindaco Federico Sboarina e dell’amministrazione, che ci teniamo davvero molto a ringraziare.
Facciamo poi appello a tutte le istituzioni o i privati che intendano dare una mano: stiamo sistemando la sede con lavori piuttosto onerosi e siamo sempre alla ricerca di nuovi fondi e risorse», spiega il presidente di Croce Bianca Pier Luigi Verga.

«Sapere che ci sono tanti volontari e tante persone che stanno sulle nostre strade per dare una mano e accorrere in aiuto è molto importante ed era giusto che ci fosse per Croce Bianca una sede all’altezza per svolgere in modo sempre più efficiente e coordinato questo servizio», è intervenuto il sindaco Federico Sboarina.

 

Croce Bianca in numeri

 I dati del bilancio sociale dello scorso anno fotografano un impegno quotidiano e costante. Nel dettaglio, Croce Bianca – al cui interno lavorano anche 11 dipendenti – ha effettuato complessivamente 7mila trasporti sanitari in convenzione con l’Ulss9 scaligera e l’Azienda ospedaliero universitaria di Verona, per le quali copre, tra le altre cose, il servizio di Trasporto Neonatale e il Trasporto equipe ed organi. In questi campi, le ore di volontariato sono state circa 25mila solo lo scorso anno.

Inoltre, 5.400 ore di presidio sanitario in 265 manifestazioni; dalle fiere più importanti agli eventi sportivi delle squadre scaligere. E ancora, 42mila ore i volontari le hanno trascorse a formare nuovi volontari, con nuovi corsi ogni sei mesi, e ad aggiornare e perfezionare le competenze dei soccorritori già in servizio attivo. A queste, si aggiungono 18mila ore di formazione esterna: vale a dire i corsi di pronto intervento che Croce Bianca svolge anche per aziende private e pubbliche, formando, nel 2020, oltre 2500 persone di cui circa 900 all’uso del defibrillatore. Un altro importante fronte delle attività dell’associazione è la divulgazione alla cittadinanza degli elementi di primo soccorso. A partire dai più piccoli: i formatori di Croce Bianca, infatti, svolgono corsi ad hoc per i bimbi delle elementari e anche della scuola dell’infanzia. Attualmente, l’autoparco dell’associazione è composto da 9 ambulanze e da un’automedica e da un fuoristrada Land Rover in supporto alla Protezione Civile inserita dal SUEM 118 nel “Protocollo neve”. Tutti gli autoveicoli di Croce Bianca sono accreditati come mezzi per l’emergenza alla Regione Veneto.