Con il 2022, per molte realtà non profit, diventa obbligatoria la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi a tutte le erogazioni liberali ricevute nel corso dell’anno precedente da parte di persone fisiche.
Lo sarà per organizzazioni di volontariato (ODV), associazioni di promozione sociale (APS) e ONLUS, per le fondazioni e le associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e per le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che dovranno provvedere entro il 16 marzo di ogni anno.
Per il 2022 l’obbligo è a carico solo di quegli enti che abbiano avuto entrate superiori a 1 milione di Euro. A partire dal 2023 l’obbligo della comunicazione telematica si applicherà anche a tutti gli enti del Terzo settore che abbiano entrate superiori a 220.000 Euro.
La previsione di comunicare le donazioni detraibili ricevute da persone fisiche all’Agenzia delle Entrate per alcuni enti non profit, al fine di mettere a disposizione del contribuente una dichiarazione dei redditi precompilata, è stata introdotta con DM 30.01.2018 ed è stata facoltativa e sperimentale per i primi tre anni. Dal 2022 diventa obbligatoria con le modalità indicate nella apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate in cui sono state anche pubblicate alcune domande frequenti.
Le donazioni da trasmettere saranno ovviamente solo quelle detraibili e deducibili e quindi quelle effettuate in denaro e tramite banca o ufficio postale o altri sistemi di pagamento tracciabili.
Per informazioni
CSV di Verona
Ufficio Consulenze – Elena D’Alessandro consulenze@csv.verona.it
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