Un via vai continuo di volontari e mezzi che solo nel primo semestre del 2021, anno difficile per la ripresa delle attività post pandemia, ha garantito circa 10.000 accompagnamenti, divisi tra gli oltre 60 automezzi disponibili e trasportando circa 3.500 persone. I dati aggiornati a fine luglio 2021 mostrano che i chilometri percorsi complessivamente sono stati più di 300mila, quasi come la distanza media tra la terra e la luna, toccando 48 comuni della provincia.
Sono i numeri che fotografano la portata del progetto STACCO, servizio di trasporto e accompagnamento sociale coordinato dal CSV di Verona e portato avanti da quasi 300 volontari di una ventina di associazioni della provincia di Verona, che garantisce una presenza amica e un trasporto per i tanti anziani e le persone fragili che in città e provincia necessitano di un accompagnamento non solo da e per ospedali e ambulatori medici ma anche per attività sociosanitarie e ricreative. Non un taxi o un’ambulanza, STACCO è un vero e proprio servizio di trasporto dinamico e a 360° erogato grazie a quanti offrono la propria disponibilità come autisti, centralisti, accompagnatori.
Nato nel 2007 e sviluppatosi in tutti questi anni, STACCO è reso possibile da un finanziamento della Regione del Veneto i cui fondi sono arruolati per coprire parte dei costi. Rimangono tuttavia alte e onerose le spese di gestione del parco macchine. Inoltre, a fronte del costante aumento delle richieste di trasporto, è necessario implementare anche il numero dei volontari che contribuiscono a vario titolo alla buona riuscita del servizio. In occasione del 4 ottobre, giornata internazionale del dono, il CSV di Verona ha dunque deciso di lanciare una speciale campagna di sostegno a STACCO e alle associazioni che ne fanno parte. Si può aderire in più modi, attraverso una donazione “far girare le ruote” contribuendo ai costi di progetto o donando il proprio tempo diventando volontari. Tutte le informazioni al sito www.staccoverona.it o chiamando lo 045/801.19.78.
«Il CSV di Verona ha dato la propria adesione morale, in qualità di testimonial, alla settima edizione del “#DonoDay2021 Non profit” l’iniziativa del 4 ottobre dell’Istituto Nazionale della Donazione protagonista della diffusione del Dono nel nostro Paese e organizzatore del “6° Giro dell’Italia che dona” che per tre settimane, da metà settembre, valorizza con iniziative in tutta Italia chi fa del dono una pratica quotidiana. La nostra iniziativa quest’anno è mirata a sostenere STACCO e dunque le migliaia di veronesi che gravitano attorno a questo fondamentale progetto», spiega il neo presidente del CSV Roberto Veronese.
È un’iniziativa importante perché «questo è un servizio di cui ci sarà sempre più bisogno, considerato il progressivo invecchiamento della popolazione», sottolinea l’assessore regionale con delega a Sanità e Servizi Sociali Manuela Lanzarin, che ricorda come la Regione Veneto intenda avviare un importante progetto proprio per monitorare le persone anziane, sole e con limitate reti di sostegno con l’obiettivo di mettere a disposizione servizi di prossimità.
La formula con cui è organizzato e attivato STACCO è vincente. E a rilevarlo è stata, nel 2018, anche una valutazione d’impatto e della soddisfazione degli utenti del servizio, realizzata per il CSV di Verona dallo spin-off dell’Università di Verona, ELL – Economics Living Lab. La ricerca ha infatti confermato l’alto tasso di gradimento di chi usufruisce dei servizi, persone che hanno un’età in media compresa tra i 65 e gli 89 anni. La valutazione conferma anche la validità del progetto in termini di elevato ritorno sociale dell’investimento pubblico: in totale, il costo annuale del servizio STACCO è di 1.128.327 Euro considerato che gli autisti sono volontari. Se la stessa attività fosse remunerata, i costi lieviterebbero fino a oltre 3 milioni di euro. Una serie di ulteriori valutazioni e calcoli, svolti dal team universitario, ha permesso inoltre di evidenziare un tasso di ritorno dell’investimento pubblico molto elevato. In particolare, lo SROI (Social return on investment – tasso di ritorno del welfare di comunità) calcolato dal team universitario, ha un valore di 5,5: l’investimento di 1 Euro di denaro pubblico funge da motore per generare 5,5 Euro di ritorno sociale. Ciò significa che il milione circa speso per STACCO è in grado di restituire servizi alla collettività per 5milioni e mezzo di euro.
Fanno parte della rete delle associazioni STACCO:
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