Nuovi strumenti per la pratica riabilitativa neuromotoria grazie ad A.L.I.Ce. e Unicredit

Le persone colpite da ictus cerebrale e cerebrolesione acquisita hanno un lungo decorso per poter recuperare tutte o parte delle loro abilità. In questo percorso sono importanti le cure mediche, il sostegno dei familiari, degli operatori, ma anche delle macchine.

Ci sono infatti strumenti tecnologici che risultano sempre più fondamentali nella pratica riabilitativa neuromotoria, poiché permettono di trattare anche pazienti gravemente compromessi e nelle prime fasi della malattia, agevolando nel contempo il lavoro del fisioterapista.

Per questo motivo A.L.I.Ce. Verona Onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) è soddisfatta di aver ricevuto un contributo di 14.000,00 Euro da Unicredit nell’ambito dell’assegnazione dei Fondi Carta Etica, perché ciò ha consentito di acquistare attrezzature, ora messe a disposizione dell’UOC di Neuroriabilitazione sede di Borgo Roma (AOUI) e del Centro di Ricerca in Riabilitazione Neuromotoria e Cognitiva (Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona).

Nello specifico si tratta di attrezzature destinate alla palestra di riabilitazione motoria e al settore della riabilitazione neuropsicologica.
Nella palestra di Borgo Roma dell’UOC sono ora presenti uno Standing elettrico, che permette la verticalizzazione assistita dei pazienti, e un Cicloergometro, utilizzato per la mobilitazione degli arti superiori e/o inferiori, rendendo possibile l’attuazione di attività aerobica in pazienti che si muovono con difficoltà.
Sono disponibili per la riabilitazione neuropsicologica 11 Neurotablet, dispositivi su cui sono installati specifici programmi per esercitare e recuperare le funzioni cognitive quali memoria, attenzione, ragionamento, prassia, linguaggio etc.
L’utilizzo di questi device fa sì che i pazienti vengano affiancati e seguiti da alcune neuropsicologhe del Centro, che curano la programmazione dei neurotablet da remoto, controllando le attività svolte e aggiornando settimanalmente i programmi di lavoro assegnati.

Questa modalità riabilitativa offerta grazie ad A.L.I.Ce. Verona presenta molteplici vantaggi, infatti:
– permette ai pazienti di disporre di strumenti tecnologici a costo zero;
– offre la possibilità di esercitarsi in maniera adeguata, efficace e continuativa, tutti i giorni della settimana e più volte al giorno;
– viene quasi totalmente azzerata la necessità di trasferimento dei pazienti in struttura, che si riduce a incontri periodici per la loro rivalutazione;
– diminuiscono i costi di viaggio e in questa delicata fase “Covid”, l’attività riabilitativa risulta “protetta”, realizzando così una sorta di smart working rehab;
– infine, risulta positivo anche l’impatto assistenziale sui caregivers.

 

A.L.I.Ce. Verona Onlus, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale-Verona

 

Costituita a Verona nel 2010 da persone colpite da ictus cerebrale e cerebrolesione acquisita, dai loro familiari, volontari e da medici specializzati nella riabilitazione, è presieduta da Susanna Madinelli e collegata ad A.L.I.Ce. Italia e Veneto, Federazione di Associazioni Regionali e Provinciali, presenti in tutta Italia.

In questi anni l’attività di A.L.I.Ce. Verona ha consentito a più di 100 pazienti del CRRNC di beneficiare di oltre 1.000 ore di cure riabilitative innovative che hanno portato a benefici tangibili nel recupero funzionale dopo lesioni cerebrali. Nello specifico le cure si sono avvalse del contributo di fisioterapisti, psicologi, terapisti occupazionali e musicoterapeuti.

A.L.I.Ce. Verona è all’avanguardia anche per lo studio del “management” dei percorsi riabilitativi dei pazienti affetti da ictus cerebrale: infatti, è attualmente coinvolta in un progetto in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore ALTEMS – Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari – che ha l’obiettivo di analizzare i dati epidemiologici e i costi economici connessi, in persone affette da ictus con deficit motori.
L’associazione collabora da anni con il Centro di Ricerca in Riabilitazione Neuromotoria e Cognitiva (CRRNC) diretto dal Prof. Nicola Smania, del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona, al fine di poter usufruire di strumenti tecnologici efficaci nel trattamento di specifici disturbi fisici, sensoriali e cognitivi.
Il CRRNC attivo a Verona dal 2007 è costituito da uno staff interdisciplinare (Fisiatri, Fisioterapisti e Psicologi) che esegue attività e studi sulla riabilitazione degli esiti di malattie neurologiche, proponendo trattamenti specifici e all’avanguardia, resi possibili da un costante impegno nell’ambito della ricerca riabilitativa.

 

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