Alzheimer, come far fronte in tempo di Coronavirus

Mai come ora i famigliari di persone affette da Alzheimer hanno bisogno di un supporto per sostenere il pesante carico assistenziale. In questi giorni di emergenza e preoccupazione, vivere accanto a una persona con demenza può comportare enormi disagi per l’anziano stesso e per la famiglia, vista l’impossibilità di accesso a Centri Sollievo e a servizi a domicilio.

 

Associazione Alzheimer Verona ODV per far fronte all’isolamento causato da COVID-19, ha messo a disposizione alcuni strumenti per sostenere gli anziani fragili e le loro famiglie, anche a distanza.

 

Innanzitutto i primi consigli e suggerimenti pratici per chi si prende cura di chi è affetto da questa patologia (i così detti “caregiver”), si possono trovare in questo video-vademecum.
Si possono inoltre consultare video utili per svolgere esercizi restando a casa 

 

Per chi ha bisogno di consigli, consulenza legale, sostegno psicologico, strategie per la gestione del malato o per una semplice ma fondamentale parola di conforto, da fine febbraio è attiva una rete di supporto telefonico, grazie all’impegno quotidiano di volontari e collaboratori dell’associazione, chiamando dal lunedì al venerdì l’Ufficio Organizzativo dell’Associazione al 348/6373776 oppure scrivendo a info@alzheimerverona.org per essere richiamati tempestivamente.

 

Mascherine lavabili e riutilizzabili vengono distribuite gratuitamente dai volontari autisti dell’associazione alle molte famiglie in contatto con i Centri Sollievo della città, grazie a una scorta ottenuta dalla Protezione Civile del Comune di Verona.

 

Ci sono poi una serie di attività che si possono fare a distanza con le persone affette da demenza, che l’associazione ha attivato con il supporto della tecnologia (WhatsApp, Facebook, mail, Skype), in sostituzione delle attività nei Centri Sollievo o dei progetti domiciliari, sospesi per le misure di prevenzione del Covid-19. Si tratta di giochi, esercizi di stimolazione cognitiva, attività motoria adattata per mantenere lo schema corporeo e musicoterapia per tenere sempre in allenamento le abilità residue. Tutte contribuiscono ad aumentare l’autostima, quindi la gratificazione, riducendo la possibilità di disturbi comportamentali. Sono attività proposte da psicologi, musicoterapisti e psicomotricisti in collaborazione con i volontari, strutturate sulla base delle complessità delle singole persone.

 

Qualche esempio può essere utile anche come suggerimento di attività da fare a casa con il proprio anziano.

  • È importante mantenere l’orientamento temporale nel periodo dell’anno in cui ci troviamo, la stagione, le festività, le tradizioni, per questo è utile guardare insieme un calendario. Si possono vedere insieme vecchie foto o brevi filmini di avvenimenti familiari, ascoltare o cantare le canzoni popolari, accogliere i ricordi del passato, permette di risvegliare la memoria autobiografica ed emozionale e creare così un’attività piacevole.
  • Svolgere lavori domestici, cucinare e impastare, ricordare ricette, fare giardinaggio, sistemare e mettere in ordine sono compiti delle routine quotidiana che permettono di stimolare le sequenze procedurali compromesse dalla demenza.
  • Attività di stimolazione sensoriale: annusare spezie e profumi, gustare e assaporare cibi e bevande, osservare un’immagine o un quadro paesaggistico, ascoltare canzoni o suoni, toccare diverse superfici e cercare di riconoscere a occhi chiusi un oggetto.
  • Giocare a carte o con i numeri, colorare mandala, leggere notizie di giornali, riconoscere volti di attori e cartoline di viaggi fatti, associare e categorizzare parole sono altre attività divertenti.
  • Replicare video esercizi di psicomotricità per favorire il movimento e per evitare la sedentarietà, stimolare il piacere e il desiderio di fare, muoversi e usare il proprio corpo, favorire l’espressione e il vissuto delle emozioni attraverso il linguaggio corporeo non verbale.
  • Mostrare video con canzoni della loro gioventù, anche accompagnati da esercizi di ritmo e percussione corporea.

 

Questi sono alcuni dei suggerimenti e delle iniziative messi in campo dall’associazione, con cui è sempre possibile entrare in contatto, che in questi giorni prosegue la sua attività se pur a distanza.

 

«I familiari degli ospiti della nostra associazione sono stati felici e hanno accolto con grande disponibilità la possibilità di continuare a ricevere supporto e attività a distanza per i propri cari – spiegano dall’associazione – si sono mostrati collaborativi attivandosi con i supporti tecnologici e laddove possibile facendosi aiutare dai propri figli o nipoti, hanno mandato foto e messaggi dei loro cari impegnati nei lavori da noi preparati giornalmente».

Ma ci sono anche criticità rilevate dalle famiglie, che hanno dovuto gestire l’intero carico assistenziale in seguito alla necessaria chiusura dei Centri Sollievo, oltre all’assenza in alcuni casi di parenti che potessero raggiungere la casa dei malati, di supporti tecnologici non sempre disponibili oppure del know how per utilizzarli. Dove qualcosa è andato storto, alcune famiglie hanno rilevato un peggioramento della malattia, soprattutto a causa dell’impatto che questa situazione sta avendo sulle vite dei portatori di Alzheimer, in particolare per i cambiamenti della routine quotidiana che, al Centro Sollievo, prevedeva la socializzazione.
«Questo aspetto è una testimonianza di quanto il “Progetto Regionale Sollievo” sia importante, sia per il servizio offerto alle famiglie, sia per il benessere dell’anziano e del suo benessere psicologico» puntualizzano dall’associazione.

Con la speranza e in attesa di tornare alle attività dei Centri Sollievo, nel frattempo Associazione Alzheimer Verona ODV, da fine febbraio ha realizzato 850 telefonate a opera di professionisti per un supporto di 283 ore; 400 telefonate ad opera di volontari per un supporto di 133 ore; 78 video di attività ed esercizi.

 

Associazione certificata

 

Per informazioni

Associazione Alzheimer Verona ODV
Via Don Carlo Steeb 4, Verona
Tel. 0458010168 – E-mail: info@alzheimerverona.org
www.alzheimerverona.org