STACCO Verona, la Regione Veneto conferma il finanziamento per il 2019/2020

La Regione Veneto rifinanzia anche per il 2019/2020 il progetto STACCO Verona, il servizio di trasporto sociale per persone non autosufficienti, anziani e disabili.

Si tratta di un riconoscimento a tutti quei volontari veronesi, autisti, coordinatori o telefonisti, che ogni giorno garantiscono il servizio a chiamata per visite mediche, terapie, pratiche burocratiche, a persone con difficoltà di mobilità e di reddito. Il servizio tuttavia non garantisce solo un semplice accompagnamento automobilistico, ma un vero e proprio sostegno al trasportato, creando una sorta di “relazione di empatia” che va a beneficio di entrambi i soggetti, il conducente volontario e la persona trasportata.

STACCO Verona è attivo nel territorio scaligero dal 2009 e, in forma più strutturata con la Federazione del Volontariato di Verona Onlus come capofila, dal 2014. In tutta la provincia le associazioni aderenti a STACCO Verona sono a oggi 20, mentre sono circa 320 i volontari coinvolti (di cui tre quarti sono autisti che si mettono al volante) che in forma totalmente gratuita mettono a disposizione il loro tempo libero per sostenere chi ha bisogno. Oltre 50 sono gli automezzi utilizzati, alcuni dei quali attrezzati con pedana per trasporto disabili.

Nei primi 9 mesi del 2019 sono stati erogati in tutta la provincia veronese oltre 15.500 servizi di trasporto e accompagnamento, sono stati percorsi più di 500.000 chilometri e sono state assistite più di 5.000 persone in stato di difficoltà o di potenziale esclusione sociale. Le richieste per i servizi di STACCO crescono alla media del 7/8% annuo, con conseguenti maggiori spese di gestione per le associazioni di volontariato coinvolte.

Il progetto STACCO Verona usufruirà per il periodo ottobre 2019 / settembre 2020 di un contributo di 110.00 euro da parte di Regione Veneto che consentirà di coprire parte delle spese necessarie al funzionamento degli automezzi, di sostenere la formazione continua dei volontari (attiva dal 2012), il coordinamento di rete sui territori, la comunicazione sociale, l’aggiornamento dei database e del sito web dedicato, la partecipazione al tavolo regionale con gli altri STACCO.