I podisti per gli asili, rapporti fruttuosi per il territorio

Sostenere un programma di solidarietà di associazioni in rete e con copertura provinciale: questo l’obiettivo di Associazione Straverona che, per la scorsa 40ª Marcia del Giocattolo, ha collaborato con lo Sportello Fundraising del Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) di Verona, per la scelta della destinazione del “programma solidarietà” previsto dalla marcia podistica.
Una scelta caduta sul progetto “Un asilo per tutti”, presentato dalla Rete per la Vita (rete dei CAV di Verona- www.reteperlavita.it ) per il supporto dei bambini in difficoltà fino a tre anni, e una collaborazione fruttuosa.

Sebbene il mal tempo abbia disturbato la partecipazione alla marcia dell’8 dicembre, non è mancato infatti il sostegno solidale di 6.000,00 Euro, ai quali si sono aggiunti ulteriori 4.000,00 Euro dell’Unione Marciatori Veronesi, grazie alla Marcia di Custoza del 26 dicembre. A sostenere i piccoli e i loro asili ci saranno quindi in totale 10.000,00 Euro che, in questi giorni, le associazioni stanno ricevendo.

«Con il contributo ci affiancheremo in maniera più decisa alle famiglie che seguiamo in situazioni di disagio sociale ed economico, circa 20, i cui bambini si trovano esclusi dalle attività ricreative, sportive, di socializzazione, pregiudicandone l’inserimento sociale, mentre la frequenza di asili nido, oltre a offrire spazi educativi e ludici, permetterebbe di promuovere sin da piccoli l’inclusione sociale al di fuori del proprio nucleo familiare» spiega Giusy Boateng, assistente sociale che aiuta a coordinare gli interventi della rete con i presidenti delle singole associazioni.

Ma c’è di più, a beneficiarne non sono solo i bimbi «il nostro è un accompagnamento che nasce da un progetto singolo per ogni bambino, che viene monitorato attraverso contatti mensili con le famiglie e con erogazione dirette dai Centri Aiuto Vita agli enti coinvolti per i servizi educativi e ricreativi erogati» tiene a precisare Giusy Boateng, perché attraverso l’aiuto ai bambini, si riesce a favorire la socializzazione di tutta la famiglia, aiutando i genitori a superare le difficoltà che si presentano nel tempo. Un esempio? «Anna, una nostra assistita, voleva portare il figlio all’asilo, ma era rimasta con un piccolo lavoro e con fatica riusciva a sostenere le spese di prima necessità, abbiamo sostenuto l’iscrizione del figlio all’asilo e ha potuto lavorare un po’ di più, rendersi autonoma economicamente, con un miglioramento della qualità della vita».

A fare squadra per il territorio sono stati non solo Associazione Straverona e CSV, ma la stessa Rete per la Vita dei CAV di Verona, come spiega Roberto Veronese, referente della rete che ha seguito l’inizio del progetto «È stata una esperienza molto importante che ci ha aiutato ancor di più a crescere come rete, a relazionarci con il territorio e con entusiasmo abbiamo risposto partecipando anche con uno dei gruppi più numerosi, coinvolgendo volontari, mamme e bambini».

Informazioni sul progetto http://www.straverona.it/un-asilo-per-tutti/