Il volontariato fa rivivere i luoghi abbandonati

Il bando regionale “Call for ideas – Raccolta di idee progettuali dai territori”, promosso dai Centri di Servizio per il Volontariato del Veneto, e coordinato a livello locale dal CSV, Centro Servizio per il Volontariato, di Verona, raccoglie e analizza le migliori idee di rigenerazione degli spazi in disuso. Rivolto alle organizzazioni di volontariato, scade il 22 marzo. La call è attiva anche per lo sviluppo della comunità solidale.

 


 

 

Strappare il territorio dal degrado non è semplice. Ma è possibile. E, in sinergia con start up giovanili, imprese, cittadini attivi, professionisti, la parola ora passa alle organizzazioni di volontariato del territorio.
È dedicato a loro infatti il bando regionale “Call for ideas – Raccolta di idee progettuali dai territori” sui due distinti temi: “Rigenerazione urbana e gestione dei beni comuni” e “Sviluppo della comunità solidale”, promosso dai Centri di Servizio per il Volontariato del Veneto, è coordinato a livello locale dal CSV, Centro Servizio per il Volontariato, di Verona. Si tratta di una raccolta di idee finalizzata poi alla realizzazione di progetti da parte dei CSV territoriali, insieme alla rete di associazioni e enti aderenti. Obiettivo di Call for Ideas, infatti, anche quello di formare reti con le istituzioni.
In questi giorni di acceso dibattito cittadino proprio sui luoghi del territorio in disuso, preda di degrado e abbandono, ecco dunque il primo passo verso la concretizzazione di idee e progetti di riutilizzo urbano e di riattivazione dei luoghi abbandonati. Senza l’utopia di riuscire a far fronte ad interventi milionari ma piuttosto partendo da idee che arrivano dalla base è che puntano a salvare ma soprattutto a rendere di nuovo vivi spazi abbandonati da anni al proprio logorio. Territori su cui gli architetti e ingegneri hanno recentemente acceso i riflettori, sensibilizzando così comunità e istituzioni.
Detto, fatto. Il bando di idee è rivolto a tutte le Organizzazioni di Volontariato cui spetta il ruolo di promotori e coordinatori dei progetti, realizzati in collaborazione con altri protagonisti. Il coordinamento dei CSV del Veneto, infatti, fa parte, insieme con i rappresentanti del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato del Veneto (CO.GE.), di Regione Veneto, del locale Forum del Terzo Settore, della CONVOL, della Conferenza Regionale del Volontariato, di un tavolo di lavoro che sta riflettendo su una futura co-progettazione da svilupparsi nel biennio 2016/2018. Tale co-progettazione ha come obiettivo la realizzazione di iniziative di innovazione sociale e la costruzione di reti tra volontariato, enti del Terzo settore, istituzioni, l’eventuale apporto di imprese profit e tutta la cittadinanza attiva.
Fino al 22 marzo verranno raccolte le migliori idee progettuali e, in seconda battuta, entreranno nel vivo le attività di progettazione vincitrici.
“Gli spazi in abbandono del nostro territorio sono il riflesso della crisi in corso e del calo delle risorse finanziarie a disposizione, ma è da questi che può partire un percorso partecipato e orizzontale capace di mettere in rete saperi, idee e risorse di tutti, trasformandoli in un volano che generi opportunità”, interviene la presidente del CSV Chiara Tommasini. “Questo era il presupposto con cui avevamo aperto a settembre il convegno CSV Io vivo qui. Beni comuni, sviluppo sociale ed economico, rigenerazione urbana. E ora il bando Call For Ideas è la prima iniziativa concreta che punta proprio a centrare questi obiettivi. Aprendo una finestra su questi temi, ci auguriamo di poter creare nuove sinergie fra volontariato e territorio, utili per sviluppare una visione d’insieme, fatta di partecipazione e innovazione, che si concretizzi in un miglioramento della qualità della vita della sua comunità», aggiunge Tommasini anticipando che allo sportello CSV che si dedica alla raccolta delle proposte delle associazioni stanno già arrivando idee, progetti e richieste di informazioni.
 Le Organizzazioni di Volontariato che vogliono partecipare proponendo idee da sviluppare possono, per Verona, inviare una mail all’indirizzo a.ferraro@csv.verona.it compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito www.csv.verona.it in cui sono pubblicate anche ulteriori informazioni.

 

 

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