Bilancio sociale CSV

Protagonisti i giovani e boom di richieste sulla giustizia riparativa. Si conferma vincente la progettazione in rete tra più associazioni. Pur in periodo di tagli, grazie al Fondo Speciale per il Volontariato e all’autofinanziamento, sono stati mantenuti tutti i servizi.


L’assemblea dei soci della Federazione del Volontariato di Verona Onlus, ente gestore del Centro Servizio per il Volontariato, si è riunita per l’approvazione del Bilancio consuntivo e sociale 2014, discusso e votato favorevolmente anche la previsione di bilancio 2015.

Tra i dati più significativi che emergono dal documento redatto dal CSV – ente che coordina le oltre 400 organizzazioni di volontariato attive tra città e provincia – un nuovo ruolo da protagonisti dei giovani, impegnati come volontari, nel servizio civile, nei numerosi progetti e attività che il CSV propone a partire dagli alunni delle scuole primarie.
Numeri del Bilancio alla mano, il progetto “Volo tra i banchi” – una piattaforma in cui le associazioni propongono percorsi educativi e didattici sui temi del sociale e del Terzo settore strutturando un’offerta formativa mirata e differenziata per alunni e studenti dai 6 ai 18 anni – ha coinvolto 48 scuole, 23 organizzazioni di volontariato, per un totale di 4.980 alunni.
E ancora, nel 2014, 11 ragazzi hanno svolto il Servizio Civile Regionale, 15 il Servizio Nazionale, 72 giovani hanno partecipato agli incontri di orientamento al volontariato europeo e altri 5 hanno svolto altrettanti tirocini formativi.

In crescita esponenziale, inoltre, le richieste sulla giustizia riparativa. Nel 2014, sono state accolte a svolgere i lavori di pubblica utilità (misura alternativa prevista per chi commette infrazioni al codice della strada – senza incidente – guidando sotto l’effetto di alcol o altre sostanze stupefacenti) 185 persone. In 139 hanno concluso il proprio iter per un totale di 13mila ore di servizio nel corso dell’anno: in media, circa 95 ore a persona. Nel 2013, i numeri elencano 131 persone accolte, 71 iter terminati per un totale di 8.900 ore. La convenzione che il CSV ha stipulato con il Tribunale, iniziata nel 2011, coinvolge 20 associazioni per un totale di 22 posti. Alto l’interesse anche sulla “messa alla prova”: la possibilità di svolgere un servizio socialmente utile come attività accessoria allo sconto della pena introdotta dalla legge 67 del 2014 sull’Affidamento. Dall’entrata in vigore della normativa – settembre 2014 – sono state coinvolte nella messa alla prova 22 associazioni più un altro ente del terzo settore e il protocollo è già attivo per 25 persone.

E ancora, si conferma fondamentale la progettazione sociale in grado di fare rete e creare sinergie tra le associazioni e le realtà che operano nel sociale. La principale fonte di finanziamento del CSV si conferma anche per il 2014 il Fondo Speciale per il Volontariato Regionale (sostenuto dalle Fondazioni Bancarie ai sensi della Legge 266/91). A ulteriore sostegno del servizio, però, trovano spazio anche i proventi e i contributi diversi provenienti da co-progettazione con enti pubblici, fondazioni e altri enti del Terzo settore. Si apre dunque la pagina dell’autofinanziamento, reso possibile spesso proprio grazie alla progettazione in rete, che per il 2014, ammonta a circa il 25per cento del totale proventi di competenza.

“Per il CSV sarà sempre più vincente la dimensione della rete: con i soggetti locali, regionali, nazionali, con le istituzioni, con e per le associazioni, per la comunicazione sociale, reti tematiche, reti con altri soggetti del Terzo settore e perché no, anche reti col profit”, ha spiegato Chiara Tommasini, presidente CSV, al centinaio circa di rappresentanti delle organizzazioni di volontariato presenti in assemblea. “Importante è l’attività svolta sull’innovazione continua e costante dei servizi e dei progetti seguiti, che nasce da un attento ascolto del territorio, dei suoi bisogni, del mondo del volontariato, non solo di quello organizzato, ma anche di quello singolo”.

Complessivamente, i servizi erogati dal Centro sono stati 2.711: 1.711 alle Organizzazioni di volontariato e 930 ad altri soggetti attivi nel Terzo settore tra cui onlus e altre forme associative ma anche scuole ed enti locali. “Questo dato rispecchia esattamente ciò che il CSV è e vuole continuare ad essere: uno strumento nelle mani del volontariato, gestito dal volontariato, che serve soprattutto per promuoverne l’attività, diffonderne i valori e supportare chi si mette in gioco per donarsi gratuitamente agli altri. Per questo siamo in attesa della riforma del Terzo settore che coinvolgerà anche i CSV”, riflette Tommasini. “Il dato, inoltre, dimostra che i servizi erogati dal CSV hanno un impatto anche sul territorio a vantaggio di tutto il non profit”, aggiunge Fabio Fornasini, direttore CSV.

DI SEGUITO IN SINTESI ALTRI DATI E CONSULENZE EROGATE:

Formazione:
21 corsi a gestione diretta
24 corsi gestiti dalle associazioni
16 corsi tematici per la protezione civile
1648 volontari formati complessivamente
1181 ore di attività formativa

Marchio Merita Fiducia:
32 OdV con la certificazione etica “Merita Fiducia”

Orientamento al volontariato adulto:
147 richieste di orientamento al volontariato
127 partecipanti (singoli cittadini) agli incontri mensili di orientamento alla forma associativa di attività

Bandi emessi a sostegno del volontariato:
– 4 bandi emessi
– 311.570 Euro erogati alle OdV nel corso del 2014
– 377 associazioni finanziate
– 115 progetti approvati
Il Bilancio sociale, nella sua versione integrale, è consultabile on-line al sito www.csv.verona.it.

 

Ufficio Stampa CSV
Centro Servizio per il Volontariato di Verona
Ilaria Noro
393 1254419
ilaria.noro81@gmail.com