Il sociale: opportunità di lavoro per i giovani

Parte a maggio il progetto “Giovani e competenze sociali”, organizzato dal Csv, Centro Servizio per il Volontariato di Verona, grazie al contributo della Fondazione Cariverona. Undici giovani tra i 21 e i 26 anni, selezionati tra oltre 50 candidati, inizieranno altrettante esperienze lavorative (work experience) nel mondo del Terzo settore – organizzazioni di volontariato e cooperative – per un percorso professionalizzante della durata di 10 mesi.


 

Il mondo del volontariato si fonda su un pilastro fondamentale e imprescindibile che è quello della gratuità. Tuttavia, può rappresentare anche una valida opportunità per affacciarsi al lavoro e sperimentarne dinamiche, prassi, mettere alla prova le competenze acquisite durante il percorso di studi. Una risorsa tanto più preziosa per quanti sono interessati a mettere le proprie professionalità e il proprio futuro a disposizione del mondo del no-profit.

Da queste premesse prende vita il progetto “GECS – Giovani E Competenze Sociali”, prima iniziativa pilota a livello nazionale, studiato dal Csv, Centro Servizio per il Volontariato di Verona e realizzato grazie al contributo di 50mila euro della Fondazione Cariverona. Da maggio, undici giovani disoccupati dai 21 ai 26 anni inizieranno un percorso professionalizzante di dieci mesi nel mondo del Terzo settore. Fino ad ottobre, i ragazzi lavoreranno in un’organizzazione di volontariato per poi spostarsi, per il periodo rimanente, in una cooperativa sociale, sperimentando così due realtà organizzative differenti. Complessivamente, le ore di attività previste per ciascuno degli undici percorsi al via sono mille, di cui cento ore di formazione: nozioni specifiche, mirate e anche tecniche. I ragazzi percepiranno una quota mensile di 400 euro. La rete coinvolge 11 associazioni di volontariato e 7 imprese sociali.

“Il mondo del volontariato può rappresentare davvero un’ottima start-up professionale per i giovani. Il Csv ne è convinto da tempo e grazie a questo progetto e alla Fondazione Cariverona ora ha l’opportunità di dimostrarlo concretamente a questi primi undici selezionati”, spiega Chiara Tommasini, presidente Csv.

GECS ha infatti come obiettivo principale quello di accompagnare gli undici giovani – selezionati tra oltre 50 candidati che ne hanno fatto richiesta – in una work experience nel campo dell’associazionismo e dell’impresa sociale con lo scopo di creare esperienze e percorsi utili per professionalizzarsi negli ambiti che gravitano attorno al mondo del non profit. “Questi giovani, tutti laureati, sono stati accuratamente selezionati. E il percorso è stato prima studiato ponendo al centro le loro competenze e aspettative e infine cucito sugli studi di ciascuno. Parte del progetto è volto a definire, attraverso incontri personalizzati insieme ai protagonisti, il portafoglio delle abilità e delle soft skills – competenze informali acquisite”, spiega Silvia Sartori, referente Area Giovani del Csv. Gli obiettivi sono quindi: fare una esperienza significativa dal punto di vista professionale; offrire percorsi formativi certificati; comporre un bilancio di competenze; creare una rete di sostegno e di lavoro in grado di supportare i ragazzi durante questi mesi; favorire una modalità che ne faciliti l’ingresso nel mondo del lavoro.

“Le novità del progetto, che segnano anche le principali differenze rispetto al Servizio Civile, sono i focus personalizzati sulle singole peculiarità, l’individuazione delle specifiche attività professionali, un monitoraggio periodico dell’esperienza lavorativa. E ancora, un tavolo finale di valutazione per la certificazione del percorso svolto e per l’indirizzamento verso la ricerca del lavoro; sia verso i partner di rete che nel mondo del profit”, aggiunge Sartori.

 

Ufficio Stampa CSV
Centro Servizio per il Volontariato di Verona
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