Giovani e volontariato: occasioni di start up sociale

Il mondo del terzo settore rappresenta ad oggi uno dei pochi ambiti in cui i giovani possono ancora sperimentare le loro professionalità e mettersi alla prova come imprenditori sociali e costruttori di futuro. Sul tema, il CSV, Centro Servizio per il Volontariato, di Verona, ha organizzato un convegno/incontro con Ennio Ripamonti, docente all’Università di Milano. L’appuntamento – sabato 1 marzo dalle 9 alle 13 nel Silos di Ponente dell’Università di Verona (Facoltà di Economia, entrata da via Cantarane attraverso gli spazi dell’ex Caserma Santa Marta) – è la tappa veronese di un progetto regionale che tocca ciascuno dei sette CSV del territorio. L’entrata è libera e gratuita.


Il volontariato come volano professionale e imprenditoriale per i giovani, alle prese con una realtà economica e sociale che ne soffoca potenzialità, creatività e voglia di fare.

 
Il tema è al centro del convegno/incontro dal titolo “GIOVANI E VOLONTARIATO: ricerca di futuro e progetti di vita”, che il CSV di Verona ha organizzato con Ennio Ripamonti, docente dell’Università di Milano, socio di Metodi & Aleph, e collaboratore da anni con il CSV di Milano per le attività formative.
“Ripamonti è esperto di politiche giovanili, studioso dei fenomeni aggregativi dei giovani, degli aspetti di rilievo del loro modo di gestire tempi e passioni: al centro dell’incontro dunque la voglia di comprendere la sensibilità dei giovani sul tema del volontariato, il loro modo di appassionarsi, di attaccarsi a idee e progetti in un contesto di futuri incerti”, anticipa e presenta il convegno la presidente del CSV, Chiara Tommasini.
Oggi le diverse forme di volontariato rappresentano per molti giovani un’occasione di “start up” sociale, per mettersi alla prova come imprenditori sociali e costruttori di futuro. “Siamo convinti che le associazioni di volontariato organizzato possano in questo senso intercettare le istanze del mondo giovanile”, riflette Fabio Fornasini, direttore del CSV. “Il volontariato – se vissuto come esperienza forte ed appassionata – può assurgere al ruolo di passaggio all’età adulta perché sono venuti a mancare i riti formali tradizionali”.
Ma come avvicinare i giovani? E i ragazzi, da parte loro, come vedono e vivono il volontariato? Quali sono i loro progetti e come conoscerli? Sono possibili strategie di accoglienza e di condivisione intergenerazionale? Sono queste, e molte altre, le domande cui l’incontro si propone di dare risposte e, soprattutto, di condividere riflessioni.
Il convegno, a ingresso libero e gratuito, si tiene sabato 1 marzo dalle 9 alle 13 nel Silos di Ponente dell’Università di Verona (Facoltà di Economia); l’edificio accanto alla sede del CSV da cui si accede da via Cantarane, 24. L’iniziativa è la tappa veronese del più ampio progetto regionale “DOVE VA IL VOLONTARIATO?”, organizzato dal coordinamento dei CSV del Veneto. Il volontariato, al pari della società, vive infatti una profonda trasformazione sociale, organizzativa e identitaria. Ciò genera inquietudini ma anche nuove energie. Per raccoglierle e valorizzarle, Il coordinamento regionale ha voluto dunque mettere in rete i sette CSV del territorio dando a ciascuno il compito di organizzare un incontro su uno specifico tema. Tra gli argomenti che verranno trattati – la prima tappa si è svolta a fine gennaio – il ruolo politico, comunicare la solidarietà, il fundraising, la responsabilità sociale d’impresa, il legame sociale, incontrare il profit.

Ufficio stampa CSV
Centro Servizio per il Volontariato di Verona
Ilaria Noro
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