Un pasto caldo in cambio di solidarietà

Per dire «no» agli sprechi alimentari, FEVOS ONLUSS  riaprirà il “Convivio di Santa Toscana” e ricerca volontari da adibire al servizio in sala e alla preparazione delle pietanze.


 

 

 

 
Pane, verdure, pasta: sembrerà strano, ma anche in tempi di crisi e ristrettezze economiche ne finiscono nella pattumiera quantità impressionanti. Ed è proprio per combattere gli sprechi che il Ministero dell’Ambiente attraverso il PINPAS, Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, ha scelto la giornata del 5 febbraio per dare il via a una serie di iniziative contro la cattiva abitudine degli italiani di gettare alimenti ancora commestibili.

Lo spunto è stato raccolto da FEVOSS ONLUS nel proposito di recuperare la positiva esperienza del “Convivio di Santa Toscana” per dare un esempio concreto in questa direzione, favorendo così una nuova cultura dell’oculatezza e ribadendo il proprio «no» agli sprechi. Il progetto, concluso alla fine del 2012 e basato sulla distribuzione gratuita del pranzo alle persone in difficoltà, ripartirà quindi nelle prossime settimane con una formula rinnovata, che si può riassumere efficacemente nello slogan “un pasto caldo in cambio di solidarietà”.

Grazie al sostegno di Fondazione Cariverona, che ha destinato all’iniziativa un contributo di 5 mila Euro, riprenderà l’iniziativa che ha come punto di riferimento operativo la cucina attrezzata del Centro di Santa Toscana, nella sede centrale della FEVOSS: qui afferiscono diversi prodotti raccolti nel territorio scaligero come frutta, verdure e pasta donati da generosi sostenitori dell’associazione. Materie prime e cibi confezionati che, sulla scia dell’esperienza maturata dal Convivio, verranno cucinate e trasformate in un pasto caldo da servire gratuitamente alle persone bisognose che, sempre più numerose, bussano alle porte della ONLUS. In cambio, i commensali potranno decidere di ricambiare la generosità ricevuta destinando alcune ore di volontariato all’associazione che ha sede a Veronetta.
Il progetto prevede un impegno quotidiano e per questo la FEVOSS lancia un appello per ricercare persone che possano in maniera gratuita affiancare i volontari della ONLUSS nella distribuzione dei pasti, nella sistemazione e nel servizio in sala. In questa maniera, la rete di generosità sarà più efficiente. Con il vantaggio di creare un circolo virtuoso di solidarietà, migliorare lo stile di vita e contribuire al risparmio, che è considerevole se si pensa che gli italiani (secondo il Report “Quanta natura sprechiamo” diffuso lo scorso ottobre dal WWF) sono considerati essere particolarmente spreconi quando si tratta di cibarie. E le stime contenute nel documento non lasciano spazio a dubbi: la responsabilità è sia del consumatore, il quale per negligenza o scarsa sensibilità fa finire nel cassonetto in media 316 Euro l’anno, sia del sistema produttivo che spreca risorse lungo la filiera, fino al 50% delle perdite totali, prima ancora che arrivino a essere servite in tavola.
Parte di queste risorse sono proprio quelle intercettate dalla FEVOSS, a dimostrazione di come l’apporto del Terzo settore sia fondamentale nel trasformare del buon cibo in gustosi  piatti conditi di solidarietà.

Per informazioni e adesioni al progetto telefonare al numero 335 8386707 (Alfredo Dal Corso, presidente della FEVOSS).

Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario
via Santa Toscana, 9 (Porta Vescovo) 37129 – Verona
Tel. 045 8002511 e Fax 045 593412
fevoss@fevoss.org  – www.fevoss.org