Al lavoro, è volontariato! Un’azienda a Villa Buri

Niente scrivania, computer, telefonate e email, nessun ufficio o capannone, niente routine lavorativa: ieri 45 dipendenti della Milkman Technologies, scale-up di tecnologia per una gestione ottimizzata e sostenibile delle consegne dell’ultimo miglio nata nel 2015, sono stati al lavoro nel parco e nel bosco di Villa Buri al fianco dei volontari per sistemare il verde, ripulire, manutenere le strutture dell’area verde.
Si tratta di un’esperienza di volontariato d’impresa, una delle nuove forme in cui si concretizza la responsabilità sociale di impresa. Nel dettaglio sono attività promosse e organizzate da una organizzazione profit e svolte dal personale dell’azienda durante o in sostituzione dell’orario di lavoro in sinergia con una realtà non profit: in questo caso l’associazione Villa Buri onlus.

 

 

Il volontariato d’impresa è un trend in costante aumento negli ultimi anni. Lo certifica anche l’ISTAT nel suo censimento permanente evidenziando con i numeri come siano sempre più numerose le realtà profit che dimostrano attenzione verso azioni responsabili a livello sociale e ambientale.
E si tratta di un fronte sulla cui promozione, informazione e consulenza per imprese e associazioni, il CSV di Verona ODV è impegnato già da anni, anche in collaborazione con l’ateneo veronese con il quale ha svolto nel 2015 una ricerca sul tema della responsabilità sociale d’impresa.
«Il CSV vuole creare nuovi legami e nuove sinergie nel territorio, per dare vita ad alleanze significative e utili al soddisfacimento dei bisogni della comunità di riferimento. Il volontariato d’impresa è una delle interessanti strade da percorrere e CSV è ancora una volta ponte tra diverse realtà», spiega Paolo Zampieri, consigliere CSV con delega al volontariato d’impresa.

 

 

Dal punto di vista pratico, con il volontariato d’impresa, l’azienda decide di donare tempo e prestazioni dei propri dipendenti attraverso la cessione temporanea di personale, per eseguire una determinata attività lavorativa a favore di un ente del Terzo settore, che dovrà essere iscritto negli appositi Registri. Le spese relative all’impiego di lavoratori dipendenti (assunti con contratto a tempo indeterminato) sono poi deducibili dal reddito prodotto dall’impresa, nel limite del cinque per mille del costo globale del lavoro dipendente indicato nella dichiarazione dei redditi.

Ma i benefici e le ricadute per le aziende sono ben più ampi. La responsabilità sociale d’impresa, infatti, può essere intesa come una strategia di marketing. Confindustria stessa, nel manifesto “La responsabilità sociale per l’industria4.0”, ha indicato un decalogo di azioni rivolte alle imprese per rendere il Paese più sostenibile. Al punto 9 la voce: “Promuovere lo sviluppo di partnership pubblico‐private, e con il Terzo settore, attraverso azioni di sensibilizzazione e informazione verso le imprese associate, per favorire l’innovazione e la creazione di valore condiviso”. I modi per concretizzarlo sono molteplici e il CSV si propone proprio come “ponte” fra profit e non profit, favorendo l’incontro fra due realtà così diverse, ciascuna con le proprie opportunità ed esigenze, facendole combaciare in modo che ognuna possa conseguire i propri obiettivi.

«Il volontariato aziendale consente alle imprese di contribuire al miglioramento della società. Impegnandosi nel servizio alla comunità e sostenendo cause di beneficenza, le aziende possono affrontare questioni sociali come la sostenibilità ambientale. Questo aiuta a creare un impatto positivo e migliora il benessere generale delle comunità» è il commento di Antonio Perini, CEO di Milkman Technologies.

 

 

Quello scelto dall’azienda protagonista dell’esperienza di oggi a Villa Buri è dunque il volontariato d’impresa ma ci sono più modi in cui un’azienda può attivarsi, con gradi di coinvolgimento differenti. Sul tema, è dedicata l’intera sezione “Impresa” della home page del sito CSV, dove in particolare si possono approfondire i temi della responsabilità sociale d’impresa, del volontariato d’impresa e trovare tutte le informazioni utili per aziende e associazioni. Riassumendo, si tratta di donazioni economiche o di merce, match giving, riqualificazione di immobili inutilizzati o confiscati alla criminalità organizzata, volontariato di impresa, partecipando a progetti più articolati in condivisione fra più attori. In tutte queste opportunità è sempre presente il Terzo settore, associazioni e organizzazioni per lo più animate da volontari che, con la loro presenza attiva nel territorio, fungono da antenna sui suoi bisogni sociali e si attivano rispondendo con progetti solidali.

 

Per informazioni

CSV di Verona
Cinzia Brentari – Coordinatrice: c.brentari@csv.verona.it
Silvia Sartori – Responsabilità sociale d’impresa e innovazione s.sartori@csv.verona.it