
Gestisci un’organizzazione di volontariato, un’associazione di promozione sociale o altra associazione? Qualsiasi sia la forma associativa della realtà alla quale ti dedichi e qualsiasi sia il tema di cui si occupa, puoi metterla al sicuro e proteggere i volontari che prestano la propria attività.
È una scelta che vi salvaguarda, ma è anche una prescrizione normativa.
Le polizze possono essere nominali, vanno quindi inseriti i nominativi dei volontari che si intende assicurare, oppure numeriche, dove viene semplicemente indicato il numero massimo di volontari che opereranno contemporaneamente per una determinata attività, mentre per i nomi si fa riferimento al quelli riportati nel Registro volontari che l’associazione deve tenere.
Esistono naturalmente anche polizze facoltative, oltre a quelle obbligatorie per i volontari, ad esempio una polizza antincendio o antifurto per la sede, o ancora, una polizza che tuteli la responsabilità degli amministratori per eventuali danni causati involontariamente nella gestione dell’associazione stessa. Un’altra polizza spesso consigliata dai consulenti è quella relativa alla tutela legale. Può accadere infatti che l’associazione si veda coinvolta in un procedimento, e le spese processuali sono spesso ingenti e da anticiparsi a prescindere dall’esito del giudizio; in questo caso esistono polizze che coprono le spese legali per non costringere l’ente a una importante spesa.
Non è possibile fornire indicazioni o consigli che valgano per tutti i casi, è sicuramente consigliato invece fare una ricerca approfondita esaminando tutte le polizze sul mercato per trovare quella più adeguata al proprio caso specifico e riconsiderare periodicamente, anche in base alle trasformazioni dell’ente, eventuali aggiornamenti o variazioni di polizze.
Oppure verifica sul calendario eventi se è già disponibile la data della formazione che annualmente il CSV tiene su questo tema.
Hai bisogno di assicurare l’associazione? In questa pagina capirai come fare l’assicurazione alla tua associazione
Il D. Lgs 117/17 del “Codice del Terzo Settore”, riordinando la normativa sul Terzo settore, ha infatti inserito una importante novità: l’obbligo di assicurare per malattia, infortunio e responsabilità civile verso terzi i volontari di tutti gli enti del Terzo settore (ETS), non più le sole organizzazioni di volontariato (ODV). Per volontari (art. 17), si intendono le persone che, anche occasionalmente, per libera scelta mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità in modo personale, spontaneo e gratuito per fini di solidarietà. In questa pagina trovi tutte le informazioni che ti possono essere utili per provvedere.Come assicurare i volontari
Ci si può assicurare in diversi modi a seconda delle esigenze e dell’attività che si svolgono, esistono tantissimi tipi di polizze.Le polizze possono essere nominali, vanno quindi inseriti i nominativi dei volontari che si intende assicurare, oppure numeriche, dove viene semplicemente indicato il numero massimo di volontari che opereranno contemporaneamente per una determinata attività, mentre per i nomi si fa riferimento al quelli riportati nel Registro volontari che l’associazione deve tenere.
Esistono naturalmente anche polizze facoltative, oltre a quelle obbligatorie per i volontari, ad esempio una polizza antincendio o antifurto per la sede, o ancora, una polizza che tuteli la responsabilità degli amministratori per eventuali danni causati involontariamente nella gestione dell’associazione stessa. Un’altra polizza spesso consigliata dai consulenti è quella relativa alla tutela legale. Può accadere infatti che l’associazione si veda coinvolta in un procedimento, e le spese processuali sono spesso ingenti e da anticiparsi a prescindere dall’esito del giudizio; in questo caso esistono polizze che coprono le spese legali per non costringere l’ente a una importante spesa.
Quale è la migliore assicurazione per i volontari?
Le valutazioni da farsi, su come stipulare la polizza obbligatoria per i volontari, o su quali polizze facoltative attivare, sono molto articolate e cambiano a seconda di diversi fattori: la tipologia di attività dell’ente, le dimensioni, la maggiore o minore professionalizzazione dell’associazione, o ancora se esistano o meno rapporti con enti pubblici, se vi siano eventuali patrimoni da tutelare in maniera specifica e, infine, da tarare anche a seconda dell’esperienza specifica e dello storico dell’associazione.Non è possibile fornire indicazioni o consigli che valgano per tutti i casi, è sicuramente consigliato invece fare una ricerca approfondita esaminando tutte le polizze sul mercato per trovare quella più adeguata al proprio caso specifico e riconsiderare periodicamente, anche in base alle trasformazioni dell’ente, eventuali aggiornamenti o variazioni di polizze.
Ti serve una guida per stipulare una polizza per l’associazione?
Se hai bisogno di maggiori approfondimenti, puoi scaricare gratuitamente la pubblicazione L’assicurazione per associazione e volontari effettuando il login nell’area riservata. Leggendola troverai un pratico schema che ti aiuterà, passo a passo, a individuare le esigenze della tua associazione. Comprenderai anche in cosa consiste in dettaglio una polizza assicurativa, quando è obbligatorio stipularla e quando invece è facoltativo.Risolvi gli ultimi dubbi sulle assicurazioni per organizzazioni di volontariato
Se hai già letto la pubblicazione e necessiti di un consulente per comprendere quale è il miglior piano assicurativo, puoi incontrarlo gratuitamente allo Sportello Assicurativo del CSV di Verona, richiedi un appuntamento attraverso la stessa area riservata dalla quale hai scaricato la pubblicazione, dopo aver visionato la Carta dei Servizi e delle Opportunità.Oppure verifica sul calendario eventi se è già disponibile la data della formazione che annualmente il CSV tiene su questo tema.