Associazioni e responsabilità degli amministratori


Proteggere la tua associazione e chi vi opera dalla responsabilità è importante, perché permette di mettere al sicuro da sanzioni o azioni giudiziali di responsabilità.


Ma proteggersi da quale responsabilità?

Esistono differenti tipi di responsabilità da prevedere per la tutela della propria realtà di Terzo settore e dei suoi volontari o operatori: la responsabilità civile, che fa riferimento al diritto civile e può essere contrattuale (mancato adempimento di un contratto) o extra-contrattuale (per qualunque fatto che comporti ad altri un danno); la responsabilità amministrativa, relativa al diritto amministrativo che si riferisce solo ad alcuni reati tassativamente previsti, per lo più nei confronti dello Stato o della collettività, come ad esempio l’indebita percezione di contributi o la falsificazione di valori bollati; la responsabilità penale, che fa riferimento al diritto penale e può essere imputata per dolo o colpa ed è sempre personale: se durante un procedimento giudiziario si accerta che l’associazione è penalmente responsabile, verrà sanzionata la persona responsabile dell’illecito.


A questo punto è da chiarire di chi è la responsabilità

È da sapere che è impossibile stabilire a priori chi risponde, perché non ci sono automatismi. Il presidente, ad esempio, non risponde sempre e comunque di qualunque cosa accada nell’associazione, ma ogni caso è da valutare nel concreto, la responsabilità è qualcosa che si accerta, che si verifica.


Come ci si proteggere dalla responsabilità?

La cosa migliore è conoscere le normative in materia, i propri diritti e doveri. Non esiste infatti un modo per sottrarsi alla responsabilità, poiché la legge richiede che quando vi sia una colpa, una leggerezza o un dolo nell’operare (e da ciò nasca un danno), qualcuno risponda. È importante, quindi, dimostrare di aver agito con la massima diligenza e prudenza, sarà poi un eventuale giudizio a verificare se esista responsabilità dell’associazione o di chi vi opera e in che misura.

È possibile, però, mettere dei punti fissi. È importante sapere, ad esempio, che il semplicissimo inserimento del proprio dissenso in un verbale dell’organo di amministrazione può fare la differenza, dimostrando che quell’amministratore non intendeva assumersi personalmente (e patrimonialmente) la responsabilità di quella decisione.

Una maggiore protezione la si ha, inoltre, con il riconoscimento della personalità giuridica.


Cosa significa associazione con personalità giuridica? Come si ottiene la personalità giuridica?

Con il riconoscimento della personalità giuridica, si mette al sicuro il patrimonio degli amministratori in caso di responsabilità patrimoniale, attraverso l’ottenimento della “autonomia patrimoniale perfetta”, che consiste nell’accantonamento di un patrimonio, unitamente a una precisa pratica di riconoscimento dell’ente, che sia destinato espressamente a risarcire qualunque danno di tipo civile senza doversi rifare sul patrimonio dei singoli amministratori, come invece avviene per le associazioni senza autonomia patrimoniale ovvero non riconosciute. Il riconoscimento e l’acquisto dell’autonomia patrimoniale perfetta, costituiscono in sostanza una sorta di “muro” tra il patrimonio dell’ente e il patrimonio degli amministratori in caso di risarcimento ad un eventuale danno.

Infine, in alcuni casi, le assicurazioni possono essere strumenti efficaci per alcuni tipi di responsabilità e proteggere dal dover rispondere personalmente.


Quali altre cose ci sono da sapere sulla responsabilità per una associazione senza scopo di lucro o per un ente di Terzo settore?

Questa è una materia complessa, tante possono essere le domande e i dubbi. La responsabilità è uno dei temi più sensibili e articolati per gli amministratori e i volontari delle associazioni e degli enti di Terzo settore. Ad aiutare a comprenderne di più e in particolare le principali dinamiche che la governano, c’è la pubblicazione Associazioni e responsabilità degli amministratori, in cui trovare anche casi discussi in sentenze che consentono di avere alcuni esempi.
È un’utile guida perché mette in chiaro i propri diritti, doveri e come prevenire rischi possibili. È scaricabile gratuitamente effettuando il login nell’area riservata e può aiutarti ad avere un primo approccio alla materia.



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