Mostra d’arte e laboratori per i 30 anni di Self Help San Giacomo

Associazione Self Help San Giacomo compie 30 anni, dedicati al “mal di vita” che attanaglia sempre più persone, in particolare giovani. Tre decenni impegnati nel superare la cultura manicomiale, contro la violenza personale, a favore di una visione capace di cogliere la persona, con la sua storia e le sue caratteristiche, e dedicati alla cura come “realizzazione di contesti e condizioni che permettano alla persona stessa di prendersi cura di sé e degli altri”.

 

Proseguono i festeggiamenti con la mostra di arte pittorica “Scintille di luce”, ospitata in Sala Birolli, via Macello 17 a Verona. L’inaugurazione ufficiale si terrà domenica 26 alle 16.30 preceduta, dalle 15.30 alle 16.30, da una performance poetico-teatrale degli attori della Pel d’Oca, storica compagnia teatrale dell’associazione, insieme a quelli delle compagnie Teatro a Rotelle e Junior Company. Sarà possibile visitare la mostra tutti i pomeriggi dalle 15.30 alle 19.00 fino a giovedì 30 ottobre. Saranno esposte opere pittoriche degli artisti del Gruppo Arte dell’Associazione Self Help e opere di artisti collegati in rete con l’associazione stessa fra le quali l’opera di un gruppo di giovani con sensibilità particolari impegnati in un laboratorio artistico sul tema dei beni comuni presso il Monastero del Bene Comune di Sezano. Sarà inoltre esposta la mostra fotografica E tu? sul tema “sesso e disabilità” curata da Rossella Terragnoli e Francesca Castagnini e ci si potrà soffermare all’”Angolo dei Poeti” che darà voce ad alcuni fra i tanti soci dell’Associazione con talento poetico.

I visitatori saranno accompagnati da performance di suggestioni uditive “Sussurri dal profondo”.

 

Durante l’apertura della mostra si potrà partecipare ad attività laboratoriali e incontri a tema:

  • lunedì 27 dalle 15.30 alle 17.00 laboratorio di “Pittura e Emozioni” e dalle 17.00 alle 18.30 laboratorio “Disegnando sulle note” condotti dalla dottoressa Anita Godi e dal Gruppo Arte dell’Associazione Self Help. Dalle 17.00 sarà presente Emanuela Recchia, in arte Omanu, illustratrice e sketchnoter che eseguirà dei ritratti veloci, a tecnica mista, per restituire ai presenti l’energia del momento;      
  • martedì 28 dalle 17.00 alle 18.30 incontro sul tema “Sesso e disabilità”, con le autrici della mostra fotografica, il dottor Luciano Deotto in rappresentanza dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ed Ernesto Guerriero dell’Associazione Self Help;
  • mercoledì 29 dalle 16.30 alle 18.30 laboratorio di scrittura creativa “Parole in gioco” condotto da Pasquale Mincione dell’Associazione Self Help. La partecipazione è prevista per 12 persone previa iscrizione chiamando il 3479597332;
  • giovedì 30 dalle 17.00 alle 18.30 “Travolti da una tazzina di caffè in un mare tempestoso”
    Laboratorio artistico – manuale di maieutica reciproca
    dove tutte/i ci sentiremo protagonisti, con Marco Danielon.

 

L’iniziativa gode del patrocinio di CSV Centro di Servizio per il Volontariato di Verona.

 

 

30 anni di Self help San Giacomo

 

L’Associazione Self Help San Giacomo compie quest’anno 30 anni dalla sua fondazione. Nasce infatti nel marzo 1995 per opera di quaranta “pazienti-utenti” del Servizio Psichiatrico di Borgo Roma, due psichiatri, il dott. Paolo Vanzini e il Prof. Lorenzo Burti, un assistente sociale Ernesto Guerriero e un parroco, don Giuseppe Benini. Hanno tutti un sogno comune: liberarsi dall’etichetta di malati mentali e provare a declinare la propria vita da cittadini, soci di una associazione di volontariato.
Nel nome scelto avevano voluto tenere insieme due aspetti importanti: “San Giacomo”, il vecchio manicomio di Verona che rappresentava lo stigma dal quale si volevano liberare, “Self Help” (auto aiuto) lo stile che volevano assumere nell’affrontare i problemi della vita da protagonisti. Un “volontariato di reciprocità” che, col sostegno anche della cooperativa sociale “Self Help” fondata nel 2001, ha dato vita a una rete che ha visto passare molte centinaia di persone segnate da sofferenze psico-sociali di vario tipo.
I gruppi di auto aiuto, la centralità del soggetto, l’autodeterminazione, le reti relazionali, sono diventati le bussole e gli strumenti per costruire risposte a bisogni vitali quali le amicizie, la casa, il lavoro, l’occupazione del tempo libero, l’esercizio dell’affettività, l’espressione di passioni artistiche diventando nel tempo, punto di riferimento anche per centinaia di famiglie aiutate a comprendere la sofferenza mentale di propri cari e ad apprendere come rapportarsi positivamente a tali condizioni di sofferenza.
Insieme alle risposte concrete ai bisogni della vita, l’associazione si è sempre più impegnata a diffondere il patrimonio di esperienze, riflessioni e studio accumulato negli anni nel campo della sofferenza mentale, delle dipendenze, della marginalità e dell’isolamento sociale, con due obiettivi:

  • superare definitivamente la cultura manicomiale che tuttora orienta le istituzioni e i servizi rendendoli inadeguati di fronte ad un “mal di vita” che attanaglia sempre più persone, in particolare giovani, e favorendo una deriva istituzionale che ha portato alla riapertura di strutture manicomiali e a modalità di intervento basate sul contenimento, il controllo sociale e la violenza personale;
  • favorire la crescita di una nuova visione capace di cogliere, sotto il velo ingannevole della malattia mentale, la persona, con la sua storia e le sue caratteristiche per passare dalla cura intesa come puro intervento sanitario, alla cura intesa come “prendersi cura della persona” o, meglio ancora, come “realizzazione di contesti e condizioni che permettano alla persona stessa di prendersi cura di sé e degli altri”.

 

Per informazioni

Associazione Self help San Giacomo
Rivolgersi alla cooperativa:
selfhelpsangiacomo@gmail.com
Tel. 393 9265179
Sito Cooperativa Self Help
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