Unione Pro Loco d’Italia e CSVnet insieme per promuovere la cultura del volontariato

Promuovere la cultura del volontariato, sostenere lo sviluppo di esperienze civiche di solidarietà e cittadinanza attiva, favorire il dialogo tra gli enti del Terzo settore con le istituzioni pubbliche. Sono alcuni dei punti qualificanti del protocollo d’intesa firmato a Roma fra l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Aps e CSVnet, l’associazione nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) attivi in Italia.
L’accordo è stato siglato nella sede dell’Unpli a Roma, dalla presidente di CSVnet, Chiara Tommasini e dal presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.

Promuovendo i valori del volontariato e della coesione sociale, CSVnet associa e rappresenta le istanze nei confronti delle istituzioni nazionali e regionali di 48 Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), che a loro volta associano, direttamente e indirettamente, circa 30mila organizzazioni di Terzo settore e supportano quasi 50mila organizzazioni, coinvolgendo nelle loro attività oltre 800 addetti e più di 100mila volontari.
L’Unpli dal 1962 costituisce il punto di riferimento e di coordinamento delle oltre 6200 Pro Loco iscritte che contano complessivamente 600mila volontari, rappresentando allo stesso tempo una delle associazioni con la più diffusa e capillare presenza sul territorio italiano.

«È un’intesa strategica che avvia un rapporto di collaborazione per mettere a sistema le potenzialità delle due reti, valorizzando le storie e le esperienze puntando così, ancor con più forza alla promozione del volontariato» afferma il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.
«In oltre 20 anni di attività a fianco del volontariato, i Centri di Servizio hanno fatto della prossimità e della vicinanza alle comunità in cui operano la cifra distintiva del loro agire. L’intesa che abbiamo siglato rappresenta un ulteriore passo in avanti per continuare a supportare le organizzazioni, soprattutto le più piccole e meno strutturate, nell’affrontare questa sfida» sottolinea Chiara Tommasini, presidente CSVnet.

Oltre a favorire il dialogo fra gli enti di Terzo settore e le istituzioni a livello nazionale, attraverso l’intesa siglata questa mattina, Unpli e CSVnet puntano lo sguardo anche all’Europa, impegnandosi a rafforzare la collaborazione tra le organizzazioni del Terzo settore e la società civile votata a operare maggiormente in reti europee e con parametri internazionali.
L’accordo prevede inoltre diverse azioni, attraverso l’attivazione di una specifica cabina di regia, come lo sviluppo di progettazioni comuni tra i CSV e le articolazioni territoriali e le Pro Loco della rete associativa Unpli nei territori di riferimento; la promozione di attività di formazione e ricerca e interventi che favoriscano il ricambio generazionale all’interno delle organizzazioni.

L’Unpli oltre a essere un ente del Terzo settore, già iscritto nel registro nazionale delle associazioni di promozione sociale, dal 2012 è accreditata presso il comitato Intergovernativo Unesco della convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003.
CSVnet e la rete dei CSV hanno sviluppato e integrato differenti modalità e strategie per  sostenere il volontariato, attraverso un confronto costante con gli enti di Terzo settore, volto a favorirne la crescita e lo sviluppo.