Ristori, beneficiari e proroga per la dichiarazione sugli aiuti già ricevuti

Sono di queste settimane due notizie sul tema dei Ristori: è stato pubblicato l’elenco dei beneficiari per il Fondo Ristori agli enti del Terzo settore richiesti nel 2021 ed è prorogato al 30 novembre l’obbligo di dichiarare gli aiuti di Stato già ricevuti con una autocertificazione pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Ecco i dettagli.


È stato pubblicato l’elenco degli enti del Terzo settore beneficiari dei circa 47 milioni del Fondo Ristori, di cui più di 19 milioni attribuiti direttamente alle associazioni di promozione sociale (APS) iscritte nel Registro nazionale e più di 27 milioni alle Regioni e Province autonome perché li eroghino alle organizzazioni di volontariato (ODV), APS e ONLUS del territorio di riferimento.
Per la Regione Veneto in particolare si tratta di 1.771.152 Euro che verranno ripartiti, in misura diversa, tra le associazioni ammesse al beneficio sulla base delle richieste inoltrate attraverso la piattaforma elettronica nel 2021.
In questo articolo di CSVnet maggiori dettagli.

 

È stato prorogato al 30 novembre 2022 rispetto a quella iniziale del 30 giugno, il termine per la dichiarazione da presentare obbligatoriamente da parte di tutti i contribuenti, quindi anche da parte delle associazioni, che abbiano ricevuto degli aiuti di Stato per l’emergenza sanitaria negli ultimi due anni, il così detto temporary framework. La dichiarazione, prevista dall’articolo 1 c. da 13 a 17 del DL n. 41 del 2022, si riferisce agli aiuti ricevuti dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2022 e va presentata all’Agenzia delle Entrate direttamente dal beneficiario (o tramite un intermediario) in via telematica, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate o attraverso i canali telematici della stessa.

La dichiarazione consiste nella pratica in una attestazione che non si sono superati i massimali previsti per categoria di aiuto, per gli aiuti ricevuti da parte dello Stato tra il 2020 e il 2022, tra cui ci sono, a titolo di esempio, la cancellazione dell’acconto IRAP, i contributi a fondo perduto, il bonus affitto, esenzioni IMU per alcune attività e il contributo del Decreto Sostegni. Data la complessità della dichiarazione e dell’attività ricognitoria dei vari aiuti ricevuti si consiglia di rivolgersi a un intermediario per ricostruire tutti i benefici eventualmente ricevuti al fine di effettuare la dichiarazione.

 

 

Per informazioni

CSV di Verona
Ufficio Consulenze – Elena D’Alessandro consulenze@csv.verona.it