Volontari soccorritori a ritmo di rock

Sono una cinquantina i soccorritori attivi provenienti da fuori Verona che hanno scelto di trascorrere nella città scaligera una vacanza-volontariato prestando servizio al fianco di Croce Bianca garantendo il presidio sanitario durante le serate di extra lirica. Per i pernottamenti, saranno ospitati anche nella nuova sede dell’associazione a San Massimo, recentemente assegnata dal Comune e nella quale sono al via i lavori di ristrutturazione.

 

Coniugare vacanze e volontariato, scandendo il tutto a ritmo di rock e musica leggera. L’idea è di Croce Bianca e si è concretizzata nel progetto Volontariato e vacanze a Verona. E, ad oggi, sono circa una cinquantina i volontari – tutti soccorritori qualificati già attivi in altre realtà associative di pronto intervento in varie zone d’Italia che fanno capo alla rete Anpas, Associazione nazionale pubbliche assistenze sanitarie – che hanno deciso di trascorrere in centro città un periodo, da 2 a 7 giorni, coniugando tempo libero, volontariato e buona musica.
L’associazione di pubblica assistenza volontaria Croce Bianca, come da accordo stipulato con Arena Srl, garantisce infatti il servizio di presidio sanitario durante le serate di extra lirica. Si tratta, da aprile a ottobre, di una sessantina di serate. La stagione è già partita con le date di Zucchero e lo storico concerto dei Maneskin e proseguirà nei prossimi mesi estivi con molti altri big: tra gli altri, Ligabue, Marracash, Notre Dame de Paris, Mika, Il Volo, Gorillaz, Kiss, Toto, Baglioni, Simple Minds, Venditti e De Gregori. Dentro e fuori l’anfiteatro, pronti a ogni emergenza sanitaria, ai circa 300 volontari attivi di Croce Bianca si affiancano ora anche i soccorritori di altre regioni. I partecipanti devono essere in possesso della certificazione di Soccorritore avanzato (B3) o avanzato in affiancamento, con corso BLSD. E all’iniziativa possono aderire anche medici e infermieri. L’attività in cui tutti, veronesi e non, sono impegnati, suddivisi in squadre in cui sono presenti anche medico e personale infermieristico, è quella dell’assistenza sanitaria prima, durante e dopo i concerti in l’Arena.

Ai soccorritori che fanno rotta su Verona e l’Arena per unire volontariato e passione per la musica, viene offerto vitto e alloggio. Da luglio, saranno ospitati anche negli spazi della nuova sede di Croce Bianca a San Massimo. In queste settimane, l’associazione è infatti impegnata anche su questo altro fronte, fondamentale. Grazie alla sinergia con l’amministrazione, ha finalmente trovato nuova collocazione, che andrà ad aggiungersi a quella storica di San Zeno, in piazza Bacanal. I nuovi spazi, circa 300metri quadri su due livelli, si trovano a San Massimo, in via XXIV Giugno, e sono stati messi a disposizione gratuitamente dal Comune. Questa sede, pronta entro qualche settimana, sarà il cuore operativo dell’associazione con uffici, corsi di formazione, magazzino, spogliatoi. L’edificio è già a disposizione di Croce Bianca e a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione e predisposizione degli spazi interni. Si tratta di un intervento piuttosto oneroso, di cui si fa carico l’associazione.

«Questa sede ospiterà tutte le nostre attività: dai corsi di formazione ai volontari durante i turni. Inoltre, darà vitto e alloggio durante la stagione estiva ai soccorritori del progetto volontariato e vacanze a Verona. Si tratta di spazi per noi fondamentali, che arrivano dopo anni di attesa e molte peripezie, grazie all’intervento e all’impegno diretto del sindaco Federico Sboarina e dell’amministrazione, che ci teniamo davvero molto a ringraziare. Facciamo poi appello a tutte le istituzioni o i privati che intendano dare una mano: stiamo sistemando la sede con lavori piuttosto onerosi e siamo sempre alla ricerca di nuovi fondi e risorse», spiega il presidente di Croce Bianca Pier Luigi Verga. Il via ai lavori interni della sede è previsto a giorni mentre è fissato per domenica 29 maggio, alle 11, un breve momento di incontro di presentazione dei nuovi spazi.

 

Croce Bianca in numeri 

I dati del bilancio sociale dello scorso anno fotografano un impegno quotidiano e costante. Nel dettaglio, Croce Bianca – al cui interno lavorano anche 11 dipendenti – ha effettuato complessivamente 7mila trasporti sanitari in convenzione con l’Ulss9 scaligera e l’Azienda ospedaliero universitaria di Verona, per le quali copre, tra le altre cose, il servizio di Trasporto Neonatale e il Trasporto equipe ed organi. In questi campi, le ore di volontariato sono state circa 25mila solo lo scorso anno.
Inoltre, 5.400 ore di presidio sanitario in 265 manifestazioni; dalle fiere più importanti agli eventi sportivi delle squadre scaligere. E ancora, 42mila ore i volontari le hanno trascorse a formare nuovi volontari, con nuovi corsi ogni sei mesi, e ad aggiornare e perfezionare le competenze dei soccorritori già in servizio attivo. A queste, si aggiungono 18mila ore di formazione esterna: vale a dire i corsi di pronto intervento che Croce Bianca svolge anche per aziende private e pubbliche, formando, nel 2020, oltre 2500 persone di cui circa 900 all’uso del defibrillatore. Un altro importante fronte delle attività dell’associazione è la divulgazione alla cittadinanza degli elementi di primo soccorso. A partire dai più piccoli: i formatori di Croce Bianca, infatti, svolgono corsi ad hoc per i bimbi delle elementari e anche della scuola dell’infanzia. Attualmente, l’autoparco dell’associazione è composto da 9 ambulanze e da un’automedica e da un fuoristrada Land Rover in supporto alla Protezione Civile inserita dal SUEM 118 nel “Protocollo neve”. Tutti gli autoveicoli di Croce Bianca sono accreditati come mezzi per l’emergenza alla Regione Veneto.