Benessere equo e sostenibile a Verona, dati a cavallo della pandemia

Nel mese di marzo 2021 è stato pubblicato dall’ISTAT il Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES) in Italia per il 2020, i cui dati riguardano per lo più il 2019. Sono oggi disponibili gli aggiornamenti, con parte dei dati relativi al 2020, cioè al primo anno di pandemia, e confermano che la pandemia ha inciso solo in parte sui caratteri di fondo dell’economia e della società, nazionale e locale.

«In realtà – spiegano dall’Osservatorio sulle Disuguaglianze a Verona – sappiamo che i problemi, le criticità, le disuguaglianze che già esistevano, sono stati tutti aggravati dal Covid-19: se vogliamo definire in modo più appropriato la strada da seguire per il dopo-Covid, è indispensabile essere meglio consapevoli anche delle criticità preesistenti, dei punti di forza e di debolezza».

L’Osservatorio rileva che sui temi della salute e del lavoro gli aggiornamenti appaiono significativi e che per questo ambito possono essere integrati con le analisi più recenti di Veneto Lavoro, più in generale è necessario analizzare con attenzione anche i dati locali. Le medie provinciali non dicono molto sulle disuguaglianze interne al territorio veronese ma, nel confronto con il dato veneto e nazionale, possono indicare aspetti sui quali prestare attenzione, sia in senso positivo che negativo.

«Poi sappiamo, lo attestano ormai sia varie pubblicazioni ISTAT, ma anche indagini di varie fonti, che la pandemia ha drammaticamente aggravato i problemi: è aumentata consistentemente la povertà, peggiorata la condizione delle donne, cresciute le difficoltà dei giovani. Per questo, per una valutazione, proponiamo il nostro report “Il benessere equo e sostenibile (BES) a Verona, a cavallo della pandemia”».

Il documento è integralmente consultabile a questo link.

 

Per informazioni
Osservatorio sulle Disuguaglianze a Verona
https://www.disuguaglianzeverona.net/
disuguaglianzeverona@gmail.com