Il nuovo direttivo CSV vota la presidente: Chiara Tommasini rimane alla guida del volontariato veronese

Il nuovo direttivo della Federazione del Volontariato di Verona, eletto il 19 giugno e riunitosi per la prima volta martedì 6 luglio, ha confermato Chiara Tommasini alla guida del CSV, Centro di Servizio per il Volontariato, di Verona. Vicepresidente è il legnaghese Roberto Veronese.

Per Tommasini, si tratta del terzo mandato consecutivo. «Come Presidente del CSV di Verona dal 2013, ne ho vissuto la trasformazione per l’adeguamento al Codice del Terzo Settore. Dopo aver raggiunto l’importante risultato dell’accreditamento, ora intendo dare il mio contributo per fare in modo che il CSV possa interpretare al meglio il ruolo di agenzia di sviluppo del volontariato che il Codice gli affida portandone a compimento la trasformazione sostanziale anche con la prima programmazione strategica triennale», è il commento a caldo della presidente Tommasini. «Vedo un CSV capace di inventare cose nuove per le realtà del Terzo settore favorendo l’interazione con tutta la società, mantenendo però anche l’attenzione per il singolo cittadino e le piccole realtà», aggiunge il vicepresidente Veronese.

Il nuovo direttivo conta nove consiglieri più presidente e vicepresidente. Si tratta di un team con alle spalle anni di volontariato in vari ambiti e su tutto il territorio, che ben conosce il sistema del Terzo settore e ha propensione all’ascolto e all’innovazione. Questi i nomi: Maurizio Corazza, Maurizio Mazzi, Stefano Micheletti, Enrico Olioso che assume anche la carica di tesoriere, Maria Chiara Tezza, Ennio Tomelleri e Giampaolo Zampieri mentre i consiglieri Davide Fiore e Giovanna Florio rientrano nell’Organo di controllo.
La riconferma di Tommasini arriva a due settimane dall’elezione della 46enne veronese, laureata in Economia e commercio, a presidente del CSVnet, l’associazione nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. Prima donna a ricoprire questo ruolo sul piano nazionale, Tommasini spiega che «CSVnet ha di fronte due grandi sfide: da una parte il consolidamento di un sistema nazionale, che deve trovare la sua dimensione di rete e dall’altra essere all’altezza di un mondo che con la pandemia è profondamente cambiato, mettendo alla prova il volontariato».

Tornando al locale, in prima riunione il nuovo direttivo ha approvato il Bilancio Sociale, di cui riportiamo alcuni numeri che ben fotografano l’attività del CSV per il 2020. Il Centro di Servizio conta 250 associati, di cui 245 Organizzazioni di Volontariato (ODV) iscritte al Registro Regionale, 4 Associazioni di Promozione Sociale (APS) e 1 ONLUS, che grazie al nuovo statuto approvato nel 2019 possono aderire alla Federazione.

Nonostante le restrizioni imposte dal Covid, CSV è riuscito a rimanere vicino ai giovani e agli aspiranti volontari, traslando on-line molti dei suoi servizi. Alla voce Promozione, orientamento e animazione territoriale, ha svolto 110 orientamenti al volontariato giovanile e 53 al volontariato adulto mentre sono stati 87 i giovani raggiunti da iniziative di promozione e orientamento al volontariato all’estero. I ragazzi in Servizio Civile sono 52 in 40 sedi differenti che fanno capo a 31 enti. I giovani in SC hanno seguito 240 ore di formazione mentre sono state 957 le ore di consulenza svolte relative alla gestione di progetti di Servizio Civile.
Attivo durante il 2020 anche lo Sportello di giustizia riparativa e di comunità: sono 80 le persone che si sono rivolte allo Sportello tra cittadini, che hanno chiesto informazioni per lo svolgimento di misure di giustizia riparativa e di comunità, e avvocati. Le persone accolte al CSV di Verona in convenzione con il Tribunale di Verona per svolgere attività di pubblica utilità sono 2. Complessivamente, le ore di servizio di servizio e accompagnamento erogate sono 245. Nel 2020 nasce anche il Tavolo permanente per la Giustizia Riparativa – rete di Verona, con l’adesione di 6 istituzioni pubbliche e 5 enti del Terzo settore per la promozione della cultura della giustizia riparativa.
Non si è fermata la formazione, attraverso la Scuola Permanente del Volontariato che ha trasferito on-line la quasi totalità dei suoi corsi nel 2020: 18 corsi, 47 ore di formazione, 434 iscritti, cui si aggiungono le formazioni legate ad altre progettualità come il marchio Merita Fiducia (11 ore di formazione), Hub3 (6 giornate di formazione, tra workshop e laboratori), co-progettazione campagna Cercasi Umani (5 workshop, 2 webinar, 2 video lezioni con question time, per un totale di 38 ore di formazione). La riorganizzazione della formazione da in presenza a online a causa del Covid, ha fatto risparmiare ai partecipanti: 285 ore per gli spostamenti, 12.864 chilometri, 3.400 euro di costi di spostamento.
La voce consulenze conta 135 partecipanti ai 15 incontri rivolti alla cittadinanza per orientamento alle forme associative e aggiornamento rispetto alle novità introdotte dalla Riforma del Terzo Settore. Sono invece quasi 900 (860) le consulenze erogate. A questi servizi si aggiungono le varie progettualità e la relativa animazione territoriale, oltre alle attività di ricerca, infine la logistica in supporto alle associazioni.

Il Bilancio Sociale 2020 del CSV di Verona è consultabile e scaricabile da questo link.