Bando regionale per ODV, APS, Fondazioni ONLUS

La Giunta Regionale veneta, con DGR 13 del 12.01.2021, pubblicata sul BUR n. 6 del 15.01.2021 ha approvato un bando destinato alle organizzazioni di volontariato (ODV iscritte al Registro Regionale), alle associazioni di promozione sociale (APS iscritte al Registro Regionale) e alle Fondazioni ONLUS (iscritte all’Anagrafe unica delle onlus), e finalizzato al potenziamento di quella capacity building funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore con i seguenti obiettivi di sistema:

  1. a) sostenere la realizzazione di azioni di responsabilizzazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza per la realizzazione di un welfare di comunità, finanziando progettualità capaci di stimolare nuovo valore sociale;
  2. b) sviluppare territori inclusivi e sostenibili, caratterizzati da legami sociali, da generosità e attenzioni, al fine di creare reti di comunicazione e collaborazione tra luoghi diversi e soggetti diversi favorendo così la coesione sociale.

 

Ogni soggetto attuatore (singolo, capofila, partner) potrà partecipare, con una sola proposta progettuale, in forma singola o in partenariato.
Le progettualità dovranno riguardare lo svolgimento di attività di interesse generale (scelte tra quelle indicate nell’allegato A e coerenti con le finalità statuarie, realizzarsi nel territorio regionale veneto, avere una durata non inferiore a 12 mesi e concludersi entro il 31.07.2022; i costi sostenuti dovranno essere rendicontati entro il 30.09.2022.

 

Il finanziamento sarà finalizzato alla realizzazione delle seguenti tipologie di progetti:
regionali: promossi da una rete di minimo sei partner, con un costo progettuale variabile tra € 120.000,00 e € 180.000,00, con ricaduta su tutto il territorio regionale;
interprovinciali: promossi da una rete di minimo 3 partner, mirati a una risposta più diretta ai bisogni rilevati in un contesto di almeno due province, con un costo progettuale compreso tra € 50.000,00 ed € 100.000,00;
locali: promossi anche in forma singola e rispondenti alle esigenze di realtà locale (provinciale, comunale o di quartiere), con un costo progettuale minimo fissato in € 30.000,00.


Scadenza: lunedì 1 marzo 2021, ore 12.00, invio esclusivamente via PEC.
Per partecipare al bando dovrà essere utilizzata esclusivamente la modulistica predisposta e reperibile alla sezione “allegati” di questa pagina, anche in formato editabile.

                                                                                                                                                                           

Sono stati individuati i seguenti indirizzi prioritari

 

  1. Servizio sperimentale di “mobilità”
    Sviluppare una rete di supporto al “Progetto STACCO”, a favore dei cittadini che alla luce delle nuove condizioni di vulnerabilità venutasi a creare a seguito della pandemia hanno bisogno di conciliare le nuove esigenze organizzative e gestionali, familiari e personali, vita e lavoro;
  2. Rete di assistenza sociale a domicilio
    Sviluppare una rete di servizi domiciliari a favore delle persone che vivono sole o in condizione di svantaggio sociale o limitata autosufficienza o che dispongono di risorse economiche limitate, mediante una ricognizione della reale dimensione del bisogno e di una risposta adeguata;
  1. Cultura della “donazione di sangue, organi, tessuti e cellule”
    Sviluppare una rete del Terzo settore che promuova ulteriormente la cultura della donazione e un’adesione ancora più ampia da parte dei cittadini, con particolare attenzione alla rilevanza assunta dalla donazione del plasma in una fase critica ed emergenziale dovuta al contagio da Covid19;
  1. Promuovere, diffondere e praticare la cultura del volontariato e dei beni comuni
    Intercettare le potenzialità dei territori su cui i soggetti operano e intervenire per evidenziarne le possibilità di sviluppo sociale e culturale, nel rispetto del ruolo propulsivo e propositivo tipico del volontariato;
  1. Formazione degli enti del Terzo settore
    Promuovere forme di collaborazione, scambio di esperienze, formazione e aggiornamento;
  1. Mappare gli enti del Terzo settore
    Mappare i soggetti del Terzo settore e del privato sociale no profit, conoscere i saperi, le buone pratiche e l’esperienza messe in campo.

 

Maggiori dettagli

 

Il contributo massimo regionale (a fondo perduto) previsto è pari al 80% delle spese, mentre il restante 20% sarà a titolo di cofinanziamento, in forma indiretta (valorizzazione dell’azione svolta dai volontari pari al 10% massimo, valore orario riconosciuto di € 20,00/h.) e in forma diretta (che non possono essere altri finanziamenti pubblici né i proventi del 5 per mille).

Non sono ammissibili le spese sostenute prima della data di avvio del progetto (tranne i costi di progettazione pari al 5% che sono ammissibili dal 16/01/2021 in poi) e altre tipologie elencate nel bando cui è necessario prestare molta attenzione. Altri limiti di spesa sono i seguenti: a) affidamento in delega massimo il 30%; b) personale di segreteria, coordinamento e monitoraggio massimo il 10%; c) spese indirette (funzionamento e spese generali) massimo il 10%; d) spese di noleggio e acquisto attrezzature massimo il 30%; e) spese di personale (in generale, compresi i volontari) massimo il 70%.

I soggetti beneficiari di contributo dovranno stipulare apposita fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia dell’anticipo percepito, pari all’80% del finanziamento concesso per l’iniziativa o il progetto.

Il bando fa seguito a un Accordo di Programma 2020 tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione del Veneto (risorse aggiuntive stanziate sul Fondo di cui all’art. 72 del D.Lgs. 117/17 con il decreto legge 19.05.2020, n. 34, art. 67, convertito, con modificazioni dalla L. 17.07.2020 n. 77).