Sabato 25 febbraio, alle 17.00, inaugura la nuova sede dell’associazione Movimento per la Vita e Centro di Aiuto alla Vita di Cologna Veneta, in via Chioggiano. Invito aperto a tutti.
L’inaugurazione si aprirà con la Santa Messa in Duomo alle 17.00, cui seguirà il taglio del nastro alla nuova sede con la benedizione dei locali di parte dei francescani dell’Eremo di San Felice in Cologna Veneta e un momento conviviale nella adiacente sala polifunzionale messa a disposizione dal Comune di Cologna Veneta. Interverranno autorità locali e regionali, benefattori, sostenitori, soci, volontari del sodalizio e altri volontari venuti da tutta la diocesi e provincia di Verona della rete dei Centri Aiuto Vita e della Diocesi di Vicenza, nonché rappresentanti di associazioni quali Papa Giovanni XXII.
«È un momento di festa poiché si aprono nuove opportunità e nuove occasioni per il territorio, ma è anche una tappa giunta dopo tanto impegno» spiegano dall’associazione «si possono prendere le parole di Madre Teresa “La Vita è un sogno, fanne una realtà”, il 25 febbraio sarà la trasformazione del nostro sogno, nato 12 anni fa».
Movimento per la Vita e Centro di Aiuto alla Vita di Cologna Veneta
È il 3 marzo 2005 quando l’associazione inizia l’attività raccogliendo un territorio di 5 Comuni dell’Unione Adige-Guà (Cologna Veneta, Pressana, Rovereto di Guà, Veronella, Zimella) e il comune di Albaredo d’Adige. L’attività trova una prima sede in Via Papesso 49, presso l’ex ospedale civile con uno scopo semplice e chiaro: dare un sostegno reale a tutte le donne, mamme e famiglie che vivano la gravidanza con difficoltà, tanto da pensare all’aborto come scelta, proprio per dare alternative che aiutino l’accoglienza alla Vita. A questa si unisce anche l’obiettivo di aiutare le famiglie nella cura e nel sostegno della crescita dei bambini piccoli. Il tutto per aiutare e favorire una diffusione della cultura della Vita.
L’attività è stata impostata, e prosegue, sull’ascolto con colloqui settimanali che permettono di approfondire le necessità, la situazione di bisogno e stabilire un piano e un progetto concordato di sostegno. Così hanno origine interventi concreti con erogazioni programmate di beni di prima necessità, grazie alla partecipazione al Banco Alimentare, di beni per la prima infanzia (pannolini, latte, vestiario e attrezzature per la prima infanzia). Vengono inoltre realizzate all’occorrenza consulenze per le mamme e famiglie con pediatri, psicologa e anche un legale. L’incontro diventa un modo per orientare agli altri servizi del territorio, accessibili in autonomia o con trasporti organizzati dalla stessa associazione (si pensi alla questura o anche ai centri specialistici per visite mediche, ecografie); frequenti gli accompagnamenti ai servizi sociali o al distretto sanitario. In caso di emergenza importante per la prevenzione all’aborto, l’associazione cerca di attivare, grazie alla Fondazione Vita Nova, un progetto di sostegno economico di 160 Euro mensili per 18 mesi (6 mesi prima della nascita e 12 mesi dopo la nascita).
Altri punti importanti di questi anni sono stati i contatti frequenti con le realtà associative locali e con gli assistenti sociali, contatti con le scuole per il concorso europeo e la settimana studio denominata “Quarenghi” oltre alla necessità di costruire e partecipare a percorsi formativi per volontari.
Al primo sogno di una sede dignitosa capace di essere fulcro delle attività, si aggiunge quello pensato fin dall’inizio di una Scuola Permanente per mamme, coinvolgendo realtà e paesi limitrofi. Si realizzerà in una sala polifunzionale da più di 60 posti, con una riqualificazione dell’ex filanda, restituendo così al paese un pezzo di storia. La Scuola, abbozzata in passato con momenti formativi e linguistici, ha come obiettivo quella di interessare materie di vita: dalla cura del bambino all’essere genitori, spaziando anche nel fare maturare un senso di appartenenza sociale e civile e una migliore conoscenza della lingua, nel caso di mamme straniere. «È’ dimostrato che la maternità e paternità, aiutano a fare emergere senso di responsabilità per la propria famiglia e per il bene comune che si diffonde e restituisce un futuro migliore e una prospettiva futura» sottolineano dall’associazione». Infine, un terzo sogno, è quello di fare in modo che la sede con la sala polifunzionale sia motore propositivo di attività culturali, particolarmente rivolte ai giovani nel segno degli obiettivi associativi di valorizzazione della Vita.
Nel 2016 l’attività ha sostenuto 60 famiglie, di cui 21 hanno usufruito per la prima volta del suo aiuto, con la nascita di 20 bambini. Ciò è stato possibile grazie a 15 volontari e alla partecipazione indiretta di 100 associati, numero in costante aumento.
Per informazioni
Movimento per la Vita
Centro di Aiuto alla Vita di Cologna Veneta
Tel. 347 4165133 (Beppino Coldebella, Presidente)
masxa2@alice.it
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