Sabato 14 novembre 2015, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, ANIMASS ONLUS invita ad approfondire la sindrome di Sjögren e gli sviluppi nella cura della malattia.
In occasione del X convegno nnazionale della sindrome di Sjögren, che si terrà sabato 14 novembre 2015 presso l’aula 1 del Policlinico G. Rossi, in piazzale Scuro a Verona, l’ANIMAsS ONLUS, Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren, organizza questo evento per confrontare e approfondire prospettive della malattia. Circostanza idonea per presentare un inedito progetto biomedico a contrasto preventivo della sindrome e la nascita dell’ambulatorio polispecialistico presso il Policlinico G. Rossi di Verona.
Le malattie rare in tutto il mondo rappresentano una condizione difficilissima per chi le vive, una lotta contro un fantasma senza nome e senza diagnosi, spesso non riconosciuto nemmeno dalle Autorità della politica sanitaria, assolte così nel non investire risorse in merito alle patologie riconosciute come tali. È la storia della sindrome di Sjögren, non ancora inserita nei LEA e nel Registro Nazionale delle malattie rare, condizione che aumenta il disagio e la sofferenza dei malati per i quali non ci sono farmaci curativi, e l’uso di parafarmaci, farmaci di fascia C, terapie riabilitative fisiche e cure odontoiatriche sono a carico del paziente.
La sindrome di Sjögren colpisce in grande maggioranza le donne (9 a 1), è una malattia autoimmune, sistemica, degenerativa e inguaribile. Può attaccare tutte le mucose dell’organismo: occhi, bocca, naso, reni, pancreas, fegato, cuore, apparato cardiocircolatorio, apparato osteo-articolare e polmonare, e spesso si associa ad altre patologie autoimmuni con conseguenze mortali per il 5-8% dei circa 12.000 malati. Una patologia che causa effetti deleteri non soltanto sotto l’aspetto clinico ma anche nei confronti della vita sociale e affettiva.
A causa della complessità clinica della sindrome, una diagnosi precoce e una prevenzione mirata è sempre molto difficile; per superare questo pesante ostacolo identificativo sarà presentato il progetto di Genetica del professpr Michele Rubini, dell’Università di Ferrara, Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgo-specialistiche, basato sulla ricerca genetica della malattia, con la collaborazione del dottor Domenico Coviello e della dottoressa Viola Calabrò. Un piano di lavoro mosso dalla multifattorialità della malattia per arrivare ad un profilo genetico di ogni paziente e rivoluzionare l’approccio d’indagine oltre gli aspetti clinici per inserirli in un complesso olistico che inquadri la malattia nel suo insieme.
L’obiettivo è sviluppare una soddisfacente biobanca dei pazienti che presenta indiscutibili vantaggi per individuare i profili genetici e le interazioni genetico-ambientali; per definire le alterazioni patogenetiche più rilevanti e indicare una via maestra a terapie mirate; per individuare classi di pazienti con sindrome a massima predisposizione nel trattamento di specifiche terapie con l’applicazione di trattamenti personalizzati, al fine di massimizzare l’efficacia dei farmaci.
Inoltre sarà presentato un nuovo tipo di kit diagnostico che è in grado di individuare i pazienti che ne sono affetti anche se negativi. Una diagnosi precoce ed un rapido intervento nel trattamento della sintomatologia hanno sicuramente un’influenza positiva nel decorso della sindrome di Sjögren.
Integrando competenze di biotecnologie vegetali e mediche, nell’ambito di una collaborazione fra ENEA e l’Università di Verona, è stato possibile realizzare un nuovo tipo di kit diagnostico che è in grado di individuare i pazienti affetti anche se negativi alle attuali analisi sierologiche per gli autoanticorpi generalmente utilizzati come marcatori, proponendosi quindi come una nuova valida tecnica diagnostica, alternativa ai metodi bioptici più invasivi e costosi.
Il futuro con incoraggianti prospettive sta lentamente entrando nelle stanze degli ambulatori dedicati alla clinica della sindrome di Sjögren.
Interverranno i massimi esperti della patologia oltre ai ricercatori.
Per informazioni
ANIMASS ONLUS
333 8386993 (Lucia Marotta, presidente)
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