“La bellezza della solidarietà, amore che sorprende” è il filo conduttore della manifestazione realizzata da FEVOSS ONLUS – Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario. Cuore dell’iniziativa è il percorso espositivo visitabile negli spazi della Chiesa di San Giorgetto in Piazza Santa Anastasia fino al 21 aprile a Verona (il lunedì dalle 16 alle 19 e dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19). A fare da corollario alla rassegna l’associazione propone una serie di appuntamenti a partecipazione libera e gratuita: concerti, incontri, lezioni formative e proiezioni di film nei quali il comune denominatore è lo spirito solidale.
L’iniziativa si tiene in collaborazione con Associazione Rivela e grazie al contributo del Centro Servizio per il Volontariato di Verona. Sponsor sono inoltre Agsm, All Services sas, Ambrosi Termosanitari, Amia, Autoprestige Service Srl, Azienda Agricola Cà Rugate, Azienda Agricola Tommasi, Banco Popolare, Friul Adria: Crédit Agricole, Itas Assicurazioni, Jolly Forniture Alberghiere, PrivatAssistenza. La manifestazione gode del patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Verona, Comune di Verona, Camera di Commercio di Verona, Università degli Studi di Verona, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, Ulss 20-21-22.
LA MOSTRA. Dal carattere didattico, la mostra è costituita da 20 pannelli con altrettante fotografie realizzate da Federica Calò che, per oltre un anno, ha seguito i volontari della FEVOSS per descriverne la quotidianità. L’attività di trasporto delle persone non autosufficienti, l’assistenza socio-sanitaria praticata a domicilio o negli ambulatori della ONLUS, le attenzioni rivolte alle neo-mamme e agli anziani, i momenti di convivialità e formazione destinati ad adulti e ragazzi, gli abbracci e sorrisi sui quali si è soffermato l’obiettivo fotografico sono diventati così i soggetti del reportage realizzato dalla fotografa veronese. Una serie di scatti che, tra l’altro, è stata di recente selezionata e pubblicata sul sito Shot 4 Change: network di fotografi, giornalisti, grafici, pittori convinti di poter cambiare il mondo con piccoli gesti.
«L’obiettivo fissa volti, incontri, vissuti, mentre indugia nel particolare delle mani che si schiudono al vicendevole donarsi. Esse si aprono per imparare ad accogliere e saper donare, offrendoci il senso pieno del “noi” e della nostra partecipazione responsabile alla vita sociale» sottolinea il presidente di FEVOSS ONLUS Alfredo Dal Corso. Ogni scatto, prosegue, parla d’Amore ed è testimonianza delle gratuite azioni di bontà come esortazione all’impegno per il bene comune.
«Ho conosciuto il mondo del volontariato attraverso i gesti quotidiani di solidarietà dei volontari della FEVOSS, associazione impegnata a realizzare servizi di integrazione e sostegno a chi è in difficoltà: anziani che vivono nella solitudine, disabili, giovani madri, stranieri che faticano a trovare posto nella società» spiega l’autrice degli scatti Federica Calò. La gente della FEVOSS ha diverse età, aggiunge, conta giovani e meno giovani: «Volontari accomunati dalla curiosità, dal desiderio di mettersi alla prova per aiutare il prossimo a star meglio, dalla volontà di ricambiare affetto ed esserne ripagati. Stare a fianco dei volontari della FEVOSS mi ha fatto comprendere che spesso in un gesto d’amore non si riesce a distinguere il confine di chi dà e chi riceve».
Il percorso espositivo vuole trasmettere un messaggio universale di fraternità ed è un invito al farsi prossimo. Alle fotografie sono abbinate infatti una serie di parole chiave e di frasi per offrire al visitatore diversi livelli di lettura dei pannelli esposti e per suggerire alcuni spunti riflessione sull’importanza dello spirito solidale. La rassegna è accompagnata inoltre da una pubblicazione che ripercorre le immagini presentate in mostra ed è anche itinerante: dopo San Giorgetto, farà tappa in alcune sedi dei gruppi della FEVOSS presenti tra città e provincia, ma potrà essere data in prestito alle parrocchie e alle associazioni che ne faranno richiesta contattando l’associazione.
FORMAZIONE. Sette lezioni per imparare a Gestire il no profit, modalità e aspettative prendono il via da martedì 25 marzo (sempre alle 17) a cura dell’Associazione Confinionline di Trento, Stefania Toaldo, Matteo Adamoli e Luciano Zanin. Si tratta di una scuola di formazione rivolta a quanti intendono avvicinarsi e conoscere in maniera più approfondita il mondo della solidarietà organizzata. Ogni incontro è a partecipazione libera ma con obbligo di iscrizione chiamando il numero 346 5048525. Tra gli argomenti trattati ci sono il significato del no profit (martedì 1 aprile); l’importanza della comunicazione (lunedì 7 aprile); le peculiarità dell’associazionismo in Italia (mercoledì 9 aprile); il ruolo dei volontari e la loro fidelizzazione (lunedì 14 aprile); le modalità e aspettative del no profit (mercoledì 16 aprile); per concludere con un’esercitazione pratica sulla ricerca dei volontari (mercoledì 23 aprile).
INCONTRI. Per il ciclo di incontri Parole che sorprendono le psicologhe psicoterapeute Luana Benedetti, Anita Curreli, Patrizia Guadagnini e Licia Pizziolo affrontano i temi del narcisismo (sabato 29 marzo alle 17.30); della separazione (venerdì 4 aprile alle 20.30); della mancanza della voglia di studiare dei figli (venerdì 11 aprile alle 17.30); della comunicazione nella vita sociale e all’interno del rapporto di coppia (martedì 15 aprile alle 20.30).
FILM E CONCERTI. La manifestazione prevede inoltre la proiezione di film (sempre alle 17.30 negli spazi di San Giorgetto) che raccontano storie di solidarietà: Kirikù e la strega Karabà (mercoledì 26 marzo alle 17.30), La promessa (mercoledì 2 aprile), Il villaggio di cartone (venerdì 4 aprile), Terraferma (giovedì 10 aprile). Sono previsti infine quattro concerti: venerdì 28 marzo con il coro femminile Alicanto; domenica 30 marzo alle 21 con gli allievi del Conservatorio Dall’Abaco; domenica 6 e 13 aprile alle 16 con i poeti Amici della FEVOSS e il gruppo musicale I noni dei lupi.
Fevoss Onlus – Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario
Dal 1987 è impegnata a realizzare, con l’azione gratuita dei suoi volontari, un processo di integrazione dei servizi sociali e sanitari finalizzati all’aiuto delle persone in difficoltà, nel rispetto della loro dignità e a tutela dei loro diritti. L’associazione realizza una rete solidale di interventi sul territorio provinciale veronese, operando in stretta collaborazione e sussidiarietà con l’Azienda Ospedaliera di Verona, le ULSS 20, 21 e 22, l’Università degli Studi di Verona e altri Comuni della provincia, enti pubblici e privati. Offre un’opportunità di servizio a ogni persona che sappia rendersi protagonista del miglioramento della qualità della vita anche nella auspicata longevità.
FEVOSS conta circa 500 volontari operativi tra la Sede Centrale di via Santa Toscana e i 26 gruppi territoriali dislocati nel Comune capoluogo e nei Comuni della provincia; altri 300 volontari sono presenti nelle associazioni nate FEVOSS di Isola della Scala, Legnago, Soave e Illasi.
Federica Calò
Nasce a Verona nel 1976. Coltiva fin da adolescente la sua passione per la fotografia preferendo ritrarre la gente e la loro spontaneità. Dopo aver frequentato un master di reportage a Milano, inizia a svolgere vari racconti di viaggio e nel sociale, esponendo alcuni suoi lavori attraverso mostre personali. Federica trova nella pittura un’altra forma per esprimersi dipingendo su tela e decorando oggetti di vario tipo.
Per informazioni
Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario
via Santa Toscana, 9 (Porta Vescovo) 37129 – Verona
Tel. 045 8002511
Fax 045 593412
fevoss@fevoss.org
www.fevoss.org
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