STAGE E TIROCINI

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Se hai deciso che è giunto il momento di fare uno stage o un tirocinio, ti servono sicuramente delle informazioni e qualche opportunità concreta.
Con noi puoi fare la tua esperienza, sia che tu appartenga a una scuola superiore o a una università della Regione Veneto e non solo: abbiamo stipulato convenzioni con l’Università degli Studi di Verona, Padova, Ca Foscari di Venezia e Trento. Ti spiegheremo dove trovare stage o tirocini nelle realtà non profit a Verona e provincia.

Ecco qui cosa sapere. Iniziamo facendo un po’ di chiarezza.

 

 

Stage e tirocinio sono la stessa cosa?

Sì, sono sinonimi. Le informazioni che trovi qui di seguito valgono quindi per entrambe le definizioni. 

 

Cosa significa, cosa si intende per stage o tirocinio?

Si intende un percorso formativo che permette di fare un’esperienza pratica nel mondo del lavoro, per iniziare a conoscerlo e al tempo stesso acquisire competenze personali e professionali.

 

Gli stage sono utili?

Sì, perché si possono acquisire competenze specifiche rispetto all’attività che si andrà a svolgere, ma anche apprendere molte facoltà “extra professionali”, come la familiarità con le dinamiche lavorative e le relazioni di gruppo. 

 

Dove fare uno stage

Si può fare uno stage negli enti pubblici (il Primo settore), negli enti commerciali (il Secondo settore), ma anche in tutti quegli enti che non sono né l’una né l’altra cosa, definiti Terzo settore, in cui confluiscono realtà per lo più non profit in cui operano volontari.
Le convenzioni che abbiamo in essere permettono alle organizzazioni di volontariato di ospitare come tirocinanti o stagisti studenti delle università di Verona, Padova, Ca Foscari di Venezia e Trento.

 

Perché fare uno stage in una organizzazione non profit

Queste esperienze sviluppano l’acquisizione di competenze trasversali e l’abilità a lavorare per progetti imparando a gestire tempi e obiettivi prefissati. Hanno come valore aggiunto la possibilità di imparare a costruire relazioni in un contesto diverso da quello scolastico, in un ambiente in cui conoscere i valori della solidarietà. Uno stage nel non profit ti permette quindi una crescita personale.

 

Cosa prevede questo tipo di stage/tirocinio, cosa si fa

Le attività in cui essere coinvolti sono diverse: front e back-office, supporto nell’organizzazione e realizzazione di interventi solidali e della loro promozione, manifestazioni e campagne di sensibilizzazione, collaborazione nelle attività di comunicazione, supporto nelle attività di sostegno alle persone più fragili come minori, soggetti in condizioni di disagio socio- economico, malati, persone con disabilità.

 

Serve esperienza per uno stage?

Possono essere stage senza la richiesta di esperienza.   

 

Stage, chi può farlo

Uno stage lo può fare, attraverso il CSV di Verona, chi si riconosce in una di queste categorie:

  • studenti di scuola superiore per stage cosiddetti “di alternanza scuola/lavoro“, che generalmente vengono svolti tra la fine della primavera e l’estate e durano dalle due alle quattro settimane: è quindi possibile svolgere uno stage anche senza laurea;
  • studenti universitari e laureandi (e talvolta anche di master) per stage “curriculari”, che sono sempre caratterizzati dalla denominazione “di formazione e orientamento” perché hanno come primo obiettivo quello di aiutare i giovani a conoscere un determinato settore lavorativo;
  • chi non è più studente, può invece fare stage “extracurriculari“, sono quindi possibili stage post laurea: un tirocinio è una buona occasione per chi è disoccupato;
  • chi ha concluso da poco gli studi (neodiplomati e neolaureati) può fare, nei primi 12 mesi dal conseguimento del titolo di studio, uno stage “extracurriculare” sempre denominato “di formazione e orientamento”.

 

In quali discipline

Gli stage all’interno di un ente del Terzo settore sono tendenzialmente rivolti a giovani che provengono da percorsi di studio di tipo umanistico, economico, giuridico.

 

Uno stage è gratuito o retribuito?

Dipende: gli stage curricolari non vengono retribuiti, mentre per quelli extracurriculari è previsto un rimborso mensile, come previsto dalla normava regionale di riferimento.

 

Chi paga i tirocini extracurriculari

I rimborsi dei tirocini extracurricolari vengono pagati dal soggetto ospitante. Se il soggetto ospitante non può provvedere economicamente, il tirocinio non può essere attivato. 

 

Quanto dura uno stage

Il tirocinio curriculare (per gli studenti) può durare al massimo 12 mesi, mentre il tirocinio extracurriculare (per i laureati) può durare al massimo 6 mesi.

 

Quante ore al giorno si fanno? Lo stage può essere part time?

L’orario verrà concordato tra stagista e soggetto ospitante in base alle esigenze “aziendali”.
Verrà indicato nel progetto formativo: questo ti servirà sia per la corretta attivazione della copertura assicurativa, sia per il riconoscimento finale dei crediti formativi. Il tuo orario non dovrà:

  • superare l’orario pieno previsto dal contratto o accordo collettivo applicato all’ente che ti accoglierà; 
  • essere inferiore al 50 per cento dell’orario previsto dal contratto o accordo collettivo applicato all’ente che ti accoglierà.

Quindi, quante ore al giorno fare, se optare per un part time o un full time, dipende dagli accordi che avrete preso. 

 

Come funziona uno stage o un tirocinio

Lo stage può essere svolto all’interno di tutte le realtà di Terzo settore a scelta del richiedente, a patto che:

  • l’ente ospitante sia convenzionato con l’istituto scolastico o l’università dello studente. Qualora l’ente non fosse convenzionato è possibile effettuare questa operazione in qualsiasi momento rivolgendosi al referente scolastico o all’ufficio stage dell’ateneo in questione;
  • l’ente ospitante abbia personale dipendente a tempo determinato o indeterminato. Se l’associazioni di volontariato individuata dallo studente non avesse personale dipendente, può fare da tramite il CSV di Verona. In quest’ultimo caso va tenuto presente che il CSV non può avviare più di due tirocini contemporaneamente;
  • in caso di tirocini extracurricolari, l’attivazione è vincolata alle disponibilità economiche del soggetto ospitante, pertanto l’interessato dovrà accertarsi di questa possibilità.

 

Come attivare uno stage o un tirocinio

La normativa di riferimento prevede la redazione di due distinti documenti per l’attivazione di uno stage: la “Convenzione” e il “Progetto Formativo”.
La Convenzione è l’atto con cui si stabilisce formalmente il rapporto tra ente promotore (istituto scolastico, università) ed ente ospitante (azienda, ente del Terzo settore): contiene le regole di svolgimento dello stage e definisce gli obblighi dei soggetti coinvolti.
Il Progetto Formativo, contiene tutti gli elementi utili per qualificare gli obiettivi e le modalità di svolgimento dello stage.
Lo studente, appurato che il soggetto ospitante da lui individuato abbia la convenzione attiva con il suo istituto scolastico o università, dovrà rivolgersi al docente di riferimento o all’ufficio stage dell’ateo per conoscere le procedure e modulistiche specifiche.

 

Tutto chiaro? Risolvi gli ultimi dubbi e contattaci per informazioni, per capire quale tirocinio scegliere, per attivarlo.

 

CONTATTI

Francesca Rossi – Promozione del volontariato, giovani e Servizio Civile: giovani@csv.verona.it