SORPRENDERE ED ESSERE MEMORABILI

Perché il marketing non convenzionale

Ti è mai capitato di provare fastidio per l’interruzione pubblicitaria mentre guardi la TV o ascolti la radio e di pensare «smettetela di interrompermi mentre mi sto divertendo»?
Ci sono forme di pubblicità e promozione che fanno proprio questo, sono interruttive e diventano fastidiose, fino al punto che non si presta loro attenzione.
Ce ne sono altre che non sono percepite come pubblicità, sorprendono, destano l’attenzione nel destinatario, lo riescono anche a intrattenere, divertire, coinvolgere, e rimangono quindi più impresse perché possono rappresentare un’esperienza. Sono forme quindi efficaci e possono essere a budget zero o quasi.
Per questi motivi si prestano molto bene per le attività delle associazioni.

Ecco cos’è il marketing non convenzionale, un insieme di strategie promozionali che sfruttano sistemi di comunicazione innovativi, ovviano all’assuefazione dei consueti sistemi pubblicitari, provocando stupore rendono più ricettivo il proprio utente. In questo modo attirano l’attenzione, fanno parlare di sé ed essendo divertenti, grazie al passaparola, utilizzano il fruitore come veicolo. Altre volte un servizio stampa può aumentarne la notorietà. Sono in sostanza molto notiziabili.

In questa pagina troverai idee per il marketing non convenzionale.


Tipi di marketing non convenzionale

Qui sotto puoi vedere subito alcuni esempi di ambient marketing per capire di cosa stiamo parlando, tratti sia da non profit che profit, alcuni di questi sono facilmente realizzabili in associazione, altri sono più complessi, qualcuno è più adatto a organizzazioni molto strutturate (campagna Dirty Water Vending Machine di UNICEF). Ti proponiamo quanto abbiamo trovato nel Web, ma ti invitiamo a fare una tua ricerca perché potrai trovare davvero molto.




L’ambient marketing sfrutta l’ambiente di tutti i giorni per incontrare il suo fruitore (strada, ponte, mezzo di trasporto, bagno pubblico, negozio, fermata autobus, ascensore, scale mobili…); lo street marketing utilizza il corpo e l’azione di un performer in un luogo pubblico lavorando sulla spettacolarizzazione e la scelta della location. Entrambi possono essere addati ad associazioni, lo street marketing funziona bene se ci sono volontari disposti a mettersi in gioco, qui puoi vedere un esempio dal profit che, con riadattamenti e budget contenuti, può essere di ispirazione per far succedere qualcosa in una piazza o in un luogo pubblico.
Esistono altre forme meno praticabili da un’associazione come il product placement (l’inserimento visuale o verbale di un prodotto in luoghi non commerciali, come ad esempio un film o simile), ambush marketing (imboscata: un’azienda non ufficiale sottrae la scena a quella ufficiale, ad esempio durante un evento), il guerrilla marketing (“guerra” con armi non convenzionali, sabotaggio, sovversione) comunque adatto ad associazioni più attiviste e “barricadiere”.
Ci sono poi il marketing virale (campagne volutamente basate sul passaparola, si diffonde come un virus) e il buzz marketing (aumenta il numero delle conversazioni riguardanti l’oggetto della campagna per farne crescere notorietà e reputazione) una delle strategie usate dal CSV di Verona ad esempio per la campagna Cercasi Umani.
Questo molto in sintesi, ma ti ricordiamo di cercare altri esempi di marketing non convenzionale nel Web.


Qualche idea semplice nel nostro territorio

Quello che fin qui abbiamo voluto, è darti qualche ispirazione per capire se è una strada percorribile nella tua associazione, magari può diventare divertente coinvolgere i soci in una di queste attività. Qui ti presentiamo un paio di realtà venete che lo ha fatto: hanno riunito i volontari e hanno creato delle azioni molto semplici e low budget. Ma c’è una cosa importante di cui tenere conto: quando si sceglie il marketing non convenzionale bisogna avere chiaro il messaggio che si vuole dare e il tipo di emozione che si vuole suscitare. Proprio perché si fa provare un’esperienza, l’impatto sul destinatario sarà molto più forte e radicato.
Le iniziative che proponiamo hanno permesso di mettere in luce un problema e l’impegno dell’associazione per risolverlo o sensibilizzare, hanno dato evidenza all’associazione (o al cartello di associazioni), hanno permesso di ottenere l’attenzione di testate giornalistiche, istituzioni, cittadinanza, e di attivare il popolo del Web con le sue condivisioni e i suoi commenti.



Gli ambientalisti dell’associazione Terra hanno apposto dei cartelli sulle statue di Prato della Valle, una delle più note piazze di Padova, per protestare contro l'inquinamento da CO2. (Immagine Corriere della Sera)



Statue viventi del Telefono Rosa contro la violenza, silenti in piazze e strade veronesi, a parlare sono i loro lividi e i cartelli che ne riportano pensieri e giustificazioni date a compagni violenti. (Immagine CSV Verona)