E’ possibile donare il proprio tempo: le associazioni di volontariato hanno continuamente bisogno di tempo o competenze e di volontari disponibili a donare qualche ora per svolgere le più disparate attività, si può decidere di svolgere del volontariato in qualsiasi ora del giorno e anche della notte, nell’ambiente che meglio si adatta alle proprie necessità, incontrando persone e gruppi che ci fanno stare bene.
Cerchi dove fare volontariato? Clicca, puoi cercare anche per Comune e attività. Per informazioni: Daria Rossi, responsabile segreteria info@csv.verona.it Tel 045 8011978 interno 1E’ possibile donare oggetti o beni che non servono, purché in buono stato, liberarsi di oggetti che sono diventati inutili e ingombranti ma che per altri potrebbero costituire una inestimabile ricchezza: abiti, giocattoli, mobili e elettrodomestici.
bancoaziendesolidali.it Per informazioni: Daria Rossi, responsabile segreteria info@csv.verona.it Tel 045 8011978 interno 1E’ possibile donare denaro, una semplice donazione a una associazione o a un progetto, una piccola parte della propria busta paga o anche decidere di devolvere il Cinque per mille della propria Dichiarazione dei Redditi a una associazione in particolare.
Si può donare una somma di denaro a favore di un’associazione di volontariato tramite banca o ufficio postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento quali carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari, in modo da assicurare la tracciabilità del pagamento. L’ente che riceve la donazione, dovrà essere una ONLUS o altra associazione iscritta in pubblici registri, dovrà rilasciare una ricevuta e dovrà integrarla con un’autocertificazione in cui sia attestato che i fondi sono destinati allo svolgimento di attività solidaristiche e sociali....IL CINQUE PER MILLE
Devolvere il Cinque per mille dell’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) a una associazione attraverso un apposito riquadro in sede di Dichiarazione dei Redditi (Modello Unico PF, Modello 730 ovvero apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dall’obbligo di presentare la dichiarazione). È consentita una sola scelta di destinazione. Il contribuente indica, in sede di Dichiarazione, il Codice Fiscale dell’associazione cui intende destinare direttamente la quota del Cinque per mille; qualora non indicasse il Codice Fiscale ma apponesse solo la firma nel riquadro dedicato, la sua quota verrebbe ripartita tra tutti gli Enti beneficiari. Il Codice Fiscale dei soggetti ammessi al beneficio sono consultabili negli elenchi pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, in quanto solo le associazioni che abbiano effettuato la procedura di accreditamento possono essere destinatarie del Cinque per mille. Il contribuente può, grazie al Cinque per mille, decidere in prima persona la destinazione della quota dell’IRPEF che comunque l’Erario destinerebbe a sostegno del non profit, avendo così la possibilità di scegliere quale ente sostenere attivamente. E’ una forma democratica per sostenere una realtà di cui si ha fiducia e vederne il ritorno attraverso le iniziative che la stessa potrà portare a compimento grazie alle devoluzioni ricevute....ELARGIRE UN LASCITO
Una persona fisica può disporre del proprio patrimonio redigendo un testamento, anche solo per un lascito testamentario a un’associazione, senza necessariamente disporre dell’intero patrimonio. Il testamento può essere redatto in qualsiasi momento, non è necessario redigerlo con atto pubblico (presso un notaio), è valido anche il testamento olografo. Può essere modificato liberamente. Il lascito può essere effettuato a favore di qualunque associazione e non pregiudica i legittimi successori che comunque hanno diritto alla quota di legittima. Il lascito verrà interamente investito, sotto supervisione di un esecutore testamentario, all’attività ordinaria dell’associazione o a un suo progetto, se in questo senso vincolato. Il lascito testamentario se donato a una ONLUS, fondazione, cooperativa sociale o ad associazione riconosciuta, non verrà gravato di oneri o tassazioni.Ognuno di noi può sentire in ogni momento la necessità o semplicemente l’entusiasmo di dare qualcosa di sé agli altri, talvolta non si sa come fare e molto spesso non è facile sapere quello di cui gli altri hanno bisogno, e neppure, paradossalmente, quello che noi stessi abbiamo di importante e utile da dare.
Individuare dei percorsi per fare un’azione semplice e naturale, dare, può diventare più facile scorrendo le opportunità qui sotto proposte.
E’ possibile donare il proprio tempo: le associazioni di volontariato hanno continuamente bisogno di tempo o competenze e di volontari disponibili a donare qualche ora per svolgere le più disparate attività, si può decidere di svolgere del volontariato in qualsiasi ora del giorno e anche della notte, nell’ambiente che meglio si adatta alle proprie necessità, incontrando persone e gruppi che ci fanno stare bene.
Cerchi dove fare volontariato? Clicca, puoi cercare anche per Comune e attività.
Per informazioni:
Daria Rossi, responsabile segreteria
Tel 045 8011978 interno 1
E’ possibile donare oggetti o beni che non servono, purché in buono stato, liberarsi di oggetti che sono diventati inutili e ingombranti ma che per altri potrebbero costituire una inestimabile ricchezza: abiti, giocattoli, mobili e elettrodomestici.
Per informazioni:
Daria Rossi, responsabile segreteria
Tel 045 8011978 interno 1
E’ possibile donare denaro, una semplice donazione a una associazione o a un progetto, una piccola parte della propria busta paga o anche decidere di devolvere il Cinque per mille della propria Dichiarazione dei Redditi a una associazione in particolare.
Si può donare una somma di denaro a favore di un’associazione di volontariato tramite banca o ufficio postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento quali carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari, in modo da assicurare la tracciabilità del pagamento.
L’ente che riceve la donazione, dovrà essere una ONLUS o altra associazione iscritta in pubblici registri, dovrà rilasciare una ricevuta e dovrà integrarla con un’autocertificazione in cui sia attestato che i fondi sono destinati allo svolgimento di attività solidaristiche e sociali.
…IL CINQUE PER MILLE
Devolvere il Cinque per mille dell’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) a una associazione attraverso un apposito riquadro in sede di Dichiarazione dei Redditi (Modello Unico PF, Modello 730 ovvero apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dall’obbligo di presentare la dichiarazione). È consentita una sola scelta di destinazione.
Il contribuente indica, in sede di Dichiarazione, il Codice Fiscale dell’associazione cui intende destinare direttamente la quota del Cinque per mille; qualora non indicasse il Codice Fiscale ma apponesse solo la firma nel riquadro dedicato, la sua quota verrebbe ripartita tra tutti gli Enti beneficiari. Il Codice Fiscale dei soggetti ammessi al beneficio sono consultabili negli elenchi pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, in quanto solo le associazioni che abbiano effettuato la procedura di accreditamento possono essere destinatarie del Cinque per mille.
Il contribuente può, grazie al Cinque per mille, decidere in prima persona la destinazione della quota dell’IRPEF che comunque l’Erario destinerebbe a sostegno del non profit, avendo così la possibilità di scegliere quale ente sostenere attivamente. E’ una forma democratica per sostenere una realtà di cui si ha fiducia e vederne il ritorno attraverso le iniziative che la stessa potrà portare a compimento grazie alle devoluzioni ricevute.
…ELARGIRE UN LASCITO
Una persona fisica può disporre del proprio patrimonio redigendo un testamento, anche solo per un lascito testamentario a un’associazione, senza necessariamente disporre dell’intero patrimonio.
Il testamento può essere redatto in qualsiasi momento, non è necessario redigerlo con atto pubblico (presso un notaio), è valido anche il testamento olografo. Può essere modificato liberamente. Il lascito può essere effettuato a favore di qualunque associazione e non pregiudica i legittimi successori che comunque hanno diritto alla quota di legittima.
Il lascito verrà interamente investito, sotto supervisione di un esecutore testamentario, all’attività ordinaria dell’associazione o a un suo progetto, se in questo senso vincolato. Il lascito testamentario se donato a una ONLUS, fondazione, cooperativa sociale o ad associazione riconosciuta, non verrà gravato di oneri o tassazioni.