5X1000 anno 2023: che fare? Qui trovi supporto

Il contributo del 5X1000 agli enti del Terzo settore passa attraverso il Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS). Se l’ente infatti è iscritto in questo registro ed era già presente tra gli enti accreditati negli anni scorsi per ricevere il contributo, ha automaticamente diritto a ricevere il 5X1000 dai suoi sostenitori anche per il 2023, senza necessità di ulteriori adempimenti. Si consiglia comunque, se non si è ancora fatto, di entrare nel RUNTS e attraverso la funzionalità diretta “5X1000” di compilare la sezione corrispondente.

 

Con il passaggio al RUNTS, qui se ne era data notizia, già dal 2022 l’accreditamento per ricevere il 5X1000 per gli enti del Terzo settore (ETS) si poteva effettuare solo attraverso il RUNTS verificando poi di essere presenti negli elenchi permanenti degli enti accreditati, che tengono conto sia dei già accreditati che dei nuovi accreditamenti, come ad esempio chi si sia iscritto al RUNTS come nuovo ETS nell’anno intercorso. Anche per il 2023 il meccanismo rimane il medesimo: può accedere al contributo l’ETS regolarmente iscritto nel RUNTS e presente nell’elenco permanente 5X1000 che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblica annualmente per fornire pubblicità delle associazioni che possono esserne beneficiarie. L’elenco 2023 non è ancora stato pubblicato alla data in cui si scrive, ma verrà pubblicato entro il 31 marzo, ad oggi è presente solo l’elenco dell’anno 2022.
AGGIORNAMENTO 13/04/2023: elenco permanente 5X1000 2023

 

L’ETS può verificare nell’elenco degli enti iscritti al RUNTS se nella colonna “5X1000” appare la scritta “SI”, in questo caso è ovviamente sicuro che il RUNTS abbia già recepito la variazione al suo interno (si consiglia di consultare la versione Excel dell’elenco oppure, nel caso di versione PDF, si può cercare il proprio ente con la combinazione di tasti Ctrl-F). Se l’associazione trova la scritta “NO”, non si deve allarmare: è possibile che la piattaforma non abbia ancora registrato la variazione e l’ente, se presente negli elenchi permanenti dei beneficiari del contributo pubblicati dal Ministero sul proprio sito, potrà comunque riceverlo.

 

Il nuovo ente che compia ora l’iscrizione al RUNTS come ETS o si voglia accreditare per la prima volta al 5X1000, deve invece verificare di barrare la casellina corrispondente nel RUNTS e inserire il proprio IBAN entro l’11 aprile 2023. Sarà possibile come sempre ricorrere alla sanatoria e barrare la casella nel RUNTS entro il 2 ottobre 2023, con una sanzione di 250 Euro.

CSV Verona tiene il corso di formazione “Come funziona il 5×1000” giovedì 23 marzo per illustrare non solo i passaggi dell’accreditamento 5X1000 per il 2023, ma anche alcune tecniche di promozione e l’obbligo della rendicontazione.

Si possono trovare ulteriori approfondimenti sul tema del 5X1000 nel comodo vademecum elaborato dalla rete dei CSV in Cantiere Terzo Settore.

L’Ufficio Consulenze è comunque sempre a disposizione per chiarimenti sul tema.

 

 

Per informazioni
CSV di Verona – Ufficio Consulenze
Elena D’Alessandro consulenze@csv.verona.it