A pochi giorni da Natale e nel pieno di raccolte fondi, giocattoli e altri beni, il CSV raccoglie…IDEE!

Il Centro scaligero supera la logica dei progetti a rete tra associazioni per proiettarsi in una logica di confronto e concertazione alla ricerca di “idee vincenti”. “Finanziati non più le associazioni e i loro progetti ma le idee vincenti che usciranno da tavoli tematici attorno ai quali le realtà del terzo settore sono chiamate a sedere e confrontarsi”, spiega Gabriella Poli, vicepresidente CSV. I fondi assegnati dal CSV seguendo questi nuovi criteri per il 2016/2017 ammontano a 140mila euro.


Da tempo il CSV, Centro Servizio di Volontariato di Verona, l’ente che coordina le oltre 430 organizzazioni di volontariato scaligere ha fatto suo il concetto del lavorare in rete e favorire le reti fra associazioni, coinvolgendo anche scuole, università, istituzioni e il mondo delle imprese.
Un’abilità ancora più preziosa perché, dopo il continuo calo delle risorse disponibili per il volontariato cui si è assistito negli ultimi anni, lo scenario che si preannuncia con la Riforma del Terzo Settore, prevede proprio una progettualità sempre più condivisa. I bandi “a rete” per i raggruppamenti di associazioni ed enti terzi, emessi negli ultimi anni dal CSV veronese, hanno dolcemente condotto le associazioni verso questa logica, per non farle trovare impreparate. E per il 2016-2017 l’ente fa un ulteriore passo in questa direzione: emette la “Raccolta di idee per tavoli tematici”, con cui raccogliere le idee da valutare per il  finanziamento, sulla base delle quali verranno costituiti quattro tavoli tematici. Ci saranno in sostanza delle “idee vincenti” anziché una o più realtà associative, che CSV e associazioni realizzeranno insieme, dopo un’opportuna progettualità condivisa, in stretta collaborazione. Una innovativa modalità che permetterà di mettere a frutto i 140.000,00 Euro disponibili per quattro ambiti: legalità e giustizia, promozione del volontariato giovanile, fragilità e marginalità, integrazione sociale.
Si tratta dunque di una rivoluzione “dolce” in un periodo di transizione per l’intero comparto. Mentre la Riforma del Terzo Settore prosegue il suo iter, non senza i rallentamenti dovuti alle recenti vicende politiche del Governo, il CSV scaligero già si prepara dunque a raccogliere i profondi mutamenti che porterà anche nel panorama del volontariato locale, visto l’allargamento della platea di enti che faranno riferimento ai CSV e alle nuove funzioni attribuite.
«Con la modalità di attribuzione delle risorse disponibili che proponiamo» spiega Gabriella Poli, Vicepresidente CSV «si realizzeranno interventi su categorie fragili, come ad esempio disabilità, carcere, migranti, dipendenze, azioni innovative per la costruzione di comunità accoglienti, per l’inclusione sociale, educativa e lavorativa, attività da svolgersi nelle scuole per la promozione del volontariato e legate a tempo libero, cultura, sport, campagne di sensibilizzazione e attivazione: una presenza sul territorio possibile grazie alla conoscenza approfondita delle problematiche da parte delle associazioni e alle sinergie che sanno creare».
Oltre ad essere l’ente che emette la “Raccolta di idee per tavoli tematici”, «il CSV ne modererà i tavoli e si adopererà per ottimizzare le risorse a disposizione, favorendo i maggiori risultati possibili, in modo che per tutte le associazioni risultino implementate nella condivisione» precisa Roberto Veronese, Tesoriere CSV.
L’iniziativa è a cura  del  CSV Centro Servizio per il Volontariato di Verona, gestito dalla Federazione del Volontariato di Verona ONLUS, e della Commissione Provinciale di valutazione.
Le organizzazioni di volontariato di Verona e provincia, cui è destinata, possono presentare idee per azioni solidali entro lunedì 13 febbraio 2017. Tutte le informazioni sul sito www.csv.verona.

 

 

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