Lettera aperta al Presidente Mattarella

Caro Presidente Mattarella,

Come all’inizio di ogni anno, in questi giorni molte realtà del Terzo settore – che vivono grazie al volontariato- fanno progetti per il futuro e sognano un anno migliore. Sicuramente affaticati oggi dal peso di due anni vissuti in pandemia, in cui il volontariato non si è mai fermato e ha costantemente cercato di attivarsi, per i bisogni immediati del sistema sanitario al collasso, dei nostri anziani, delle famiglie e delle persone più fragili. Ma anche cercando ostinatamente modi per inventarsi occasioni di ritrovo, di elaborazione di pensiero e tutela dei diritti, di condivisione di progetti, per darci coraggio e una speranza per il futuro.

In questi giorni all’ordine del giorno c’è il pensiero di come raggiungere e accogliere i migliaia di giovani per avviarli al Servizio Civile con scadenze e pesantezze procedurali che non aiutano; c’è chi sta muovendo i primi passi e sta facendo proprie parole come RUNTS, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, tanto atteso e da poco avviato; chi si sta riprendendo dallo spavento delle notizie contrastanti di fine anno sull’applicazione dell’IVA alle attività associative; chi sta immaginando e sperando scenari di normalità e più semplici per riavviare attività culturali e continuare o riprendere a portare un servizio alle comunità. C’è da ripensare le raccolte fondi, fortemente colpite da questi due anni di pandemia, organizzare le campagne del 5×1000, capire se si può accedere a ristori per le riduzioni di attività e di entrate.

Per molti volontari, abituati al fare quotidiano, ad incastrare i tempi di vita per gli altri, a coinvolgere amici, familiari e cittadini nelle iniziative, le molte schede bianche e votazioni ripetute dei nostri rappresentati politici per la Presidenza della Repubblica, non sono state sempre comprese, quasi come fossero una perdita di tempo. Ma da buoni ottimisti, da ricercatori di senso, molti hanno riconosciuto che per una scelta importante serve tempo, coraggio e serve anche informarsi e formarsi: hanno ripensato a quante ore hanno passato per formarsi a fare al meglio il loro volontariato, per cui ormai non si può più improvvisare.

Sicuramente hanno anche pensato che per il Presidente della Repubblica serve il massimo, perché diventa la prima voce di rappresentanza e di garanzia, che ci deve saper raggiunge con messaggi chiari come quello che Lei ha avuto anche in occasione dell’ultima giornata internazionale del Volontariato, il 5 dicembre scorso: «Il volontariato è una straordinaria energia civile che aiuta le comunità ad affrontare le sfide del tempo e le sue difficoltà. Rinsalda i legami tra le persone, è vicino a chi si trova nel bisogno, riduce i divari sociali, promuove l’accoglienza e la sostenibilità».

E adesso ci ritroviamo: iniziano per Lei ancora sette anni in cui come volontari, vorremmo chiederLe di continuare ad essere il Presidente di tutti coloro che in Italia vogliono farsi portatori di “energia civile”, che possono far riscoprire il valore della cittadinanza attiva, della passione per il proprio Paese, dell’inclusione di tutti, anche di chi sta ai margini o si sente tagliato fuori. Le chiediamo di continuare a non fare venire meno la “ricerca di umanità” nelle nostre città, nella politica, nella cura e nel coinvolgimento dei giovani perché abbiano la voglia di inventare nuovi modi di essere cittadini attivi.

Soprattutto La invitiamo a custodire con attenzione il valore del dono e della gratuità, non sia solo un richiamo occasionale e di opportunità, ma una direttrice e una bussola chiara per il futuro. Non parole ma fatti! Ne abbiamo bisogno tutti!

Caro Presidente Mattarella, sappiamo che non è facile, ma – abituati ad essere parte di una comunità – abbiamo capito che alla fine solo tutti insieme possiamo farcela in un ascolto reciproco e partecipato.

Noi siamo convinti che la ricchezza umana, sociale e culturale che cerchiamo di valorizzare è fondamentale per un paese forte e solidale che è l’Italia.

Caro Presidente Grazie! Perché ancora una volta è rimasto vicino a noi!

 

Roberto Veronese                                                                Cinzia Brentari

Presidente CSV Verona                                                         Coordinatrice CSV Verona