Giornata Nazionale ABIO

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Giornata Nazionale perAmore, perABIO, sabato 30 settembre: 150 piazze, 5.000 volontari per i bambini in ospedale. Le pere più buone aiutano i bambini in ospedale. Ecco le postazioni a Verona e provincia.

Sabato 30 settembre i volontari ABIO porteranno in 150 piazze in tutta Italia il sorriso che ogni giorno regalano ai bambini e agli adolescenti in ospedale: è la Giornata Nazionale ABIO, nata per far conoscere ABIO e, perché no, invitare a scegliere di impegnarsi come volontari o a sostenere ABIO con una donazione.
Sarà possibile incontrare i volontari di ABIO Verona nelle seguenti sedi: Piazza Bra – Verona, Grande Mela – Lugagnano, Corti Venete – San Martino Buon Albergo, Flover – San Giovanni Lupatoto,  Flover – Bussolengo, Galvan Mobili – Oppeano, Ospedale – San Bonifacio, Centro Commerciale – San Bonifacio.
Per tutta la Giornata ai bambini saranno dedicati giochi e sorrisi: una vera e propria festa dedicata alla solidarietà e al volontariato.
Tutti potranno sostenere ABIO e ricevere il simbolo della Giornata, un cestino di pere IGP dell’Emilia Romagna offerto e distribuito dal Consorzio Opera.
Grazie al contributo di tutti, le associazioni potranno realizzare corsi di formazione per portare nuovi volontari nei reparti di pediatria delle città italiane.
La Giornata Nazionale ABIO è nata tredici anni fa per raccontare quello che i volontari fanno ogni giorno in oltre 200 reparti di pediatria in tutta Italia, per coinvolgere le persone, invitarle a seguire i corsi di formazione per diventare volontari, spiegare che i bambini, gli adolescenti, i loro genitori, hanno dei diritti anche e soprattutto in ospedale.
Ulteriori informazioni sul sito www.abio.org.
La Giornata Nazionale ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’iniziativa ha ottenuto inoltre il Patrocinio dalla Regione Veneto.
SMS solidale
Dal 15 settembre al 9 ottobre è possibile sostenere i progetti di Fondazione ABIO tramite SMS e chiamate al numero solidale 45529.
Il valore della donazione sarà di 2 Euro per ciascun SMS inviato da tutti i cellulari personali Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali e di 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone, TWT, Convergenze e PosteMobile. Sarà di 2/5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.
ABIO
“La cosa che mi piace di più dell’ospedale sono i volontari ABIO, perché ti fanno sorridere e giocare”. 
[Andrea, 8 anni]
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“Noi ci sentiamo di ringraziare di cuore i volontari ABIO per aver fatto parte di questa nostra intensa parentesi di vita. Grazie per averci aiutato con la vostra presenza, per averci fatto compagnia con un gioco, con una chiacchiera e con paziente disponibilità. Di alcuni ricordiamo i nomi, ma sicuramente di tutti ricordiamo e ricorderemo i sorrisi che sempre ci hanno accolto ed accompagnato.”
[Antonella e Roberto]
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“A chi mi chiede di descrivere i volontari ABIO dico sempre: non chiamateli “angeli”, non sono “eroi”. 
I volontari ABIO sono persone come tutti, che hanno i loro impegni personali, lavorativi, familiari, 
che hanno scelto di donare il loro tempo per essere al fianco dei bambini malati.”
[Prof. Vittorio Carnelli – Presidente di Fondazione ABIO Italia Onlus]

Basterebbero queste poche righe per spiegare chi sono i volontari ABIO e cosa rappresentano per le migliaia di bambini – e di famiglie – che ogni giorno affrontano la malattia, il ricovero, l’ospedale.
5.000 volontari che ogni giorno sono al fianco dei bambini in ospedale: un sorriso, un gioco, un aiuto concreto per le famiglie.

ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale ONLUS, è stata fondata a Milano nel 1978 per promuovere l’umanizzazione dell’ospedale. I volontari ABIO si occupano di sostenere e accogliere, in collaborazione con medici e operatori sanitari, bambini e famiglie che entrano in contatto con la struttura ospedaliera. Fondazione ABIO Italia ONLUS coordina e promuove l’attività delle 66 Associazioni ABIO che con i loro 5.000 volontari, in tutta Italia, offrono un valido e costante supporto ai bambini e alle loro famiglie.
ABIO Verona

ABIO Verona, grazie al progetto DASH Ospedale Amico, ha iniziato la sua attività a Verona nel 2000 presso il Policlinico G. B. Rossi – Borgo Roma, proseguendo poi negli anni successivi la sua azione in altri ospedali.
Attualmente è presente nei reparti pediatrici ed alcuni reparti speciali (Oncoematologia pediatrica e Terapia Intensiva Pediatrica) dell’Ospedale Civile Maggiore di Verona, dell’Ospedale di San Bonifacio, e dell’Ospedale di Bussolengo.

L’attività dei volontari si rivolge sia al bambino che ai suoi genitori.

Per il bambino il volontario ABIO Verona:
– lo accoglie al momento del ricovero e facilita il suo inserimento in reparto;
– lo assiste durante le visite ambulatoriali, intrattenendolo e distraendolo durante l’attesa;
– collabora con il personale sanitario a prepararlo alle varie procedure terapeutiche cui verrà sottoposto (iniezioni, prelievi, radiografie, interventi chirurgici);
– rende più accoglienti i reparti con decorazioni e arredi;
– garantisce al bambino una presenza rassicurante in assenza della mamma o di altri familiari.

Per i genitori il volontario ABIO Verona:
–    contribuisce a sdrammatizzare la malattia del bambino ascoltando i loro problemi ed offrendosi come tramite in un ambiente sconosciuto;
–    fornisce informazioni sul comportamento da tenere e le norme da rispettare all’interno del reparto, nell’interesse di tutti;
–    li informa su servizi, supporti e agevolazioni di cui possono usufruire;
–    assicura una presenza amica accanto al bambino, permettendo al genitore di assentarsi serenamente per provvedere ad eventuali incombenze.

Ogni anno l’associazione realizza:
–    servizi di volontariato presso le pediatrie degli ospedali, anche con turni speciali;
–    corsi di formazione per gli aspiranti volontari;
–    corsi di aggiornamento per i volontari in servizio;
–    fornitura di giocattoli e materiale ludico/ricreativo in tutti i reparti;
–    donazione di arredamenti per la realizzazione di sale giochi in reparto;
–    eventi esterni all’ospedale per sensibilizzare la cittadinanza e farsi conoscere, soprattutto dai bambini.